Tentato omicidio e porto e detenzione illegale di arma comune da sparo è l’accusa a carico di tre cittadini di Massafra ritenuti i responsabili del ferimento di un 22enne pakistano avvenuto nel comune in provincia di Taranto il 13 settembre scorso.
I tre, che sono stati arrestati e condotti in carcere, avrebbero fatto irruzione nell’abitazione della vittima e gli avrebbero sparato ferendolo gravemente. L’uomo fu trasportato in ospedale e sottoposto a un delicato intervento chirurgico per l’asportazione della milza.
Dalle indagini è emerso che i tre indagati avrebbero raggiunto l’abitazione della vittima per “punire” uno degli occupanti – connazionale del ferito – che, sostenevano, avrebbe rivolto poche ore prima presunte attenzioni sessuali non gradite nei confronti di un’amica di uno dei tre.
Gli arrestati, secondo l’accusa, dopo aver raccolto le confidenze della giovane, si sarebbero messi alla ricerca del pakistano, provando a raccogliere informazioni anche da alcuni connazionali. In piena notte, poi, uno degli indagati avrebbe contattato telefonicamente il reale bersaglio della spedizione punitiva, minacciandolo gravemente. Infine i tre si sarebbero recati presso l’abitazione dell’uomo e, dopo aver chiesto insistentemente di aprire la porta, avrebbero sparato da distanza ravvicinata contro la prima persona che gli si sarebbe presentata davanti.
