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“Meriggiare”, lo stile di vita nel Dna del nostro Sud

Nel vocabolario comune, ci sono parole che usiamo distrattamente, a volte senza conoscerne appieno la forza o le radici profonde. Tra queste, per noi meridionali, c’è un verbo antico, “meriggiare”, che deriva dal latino “meridiare”. È un verbo che racchiude in sé un’intera filosofia, un modo di vivere che è tipico del nostro Sud. Meriggiare non è solo un termine, è quasi una predisposizione innata, un ritmo interiore che guida il nostro rapporto con il tempo, che modella la nostra quotidianità e il nostro modo di percepire il mondo. Il verbo “meriggiare” non parla di pigrizia o inattività, né di fuga dalle responsabilità.

Al contrario, esso incarna la capacità e il coraggio di rallentare, di fermarsi per riflettere, di ritrovare sé stessi nel mezzo della frenesia. È un verbo che si fa azione consapevole, un momento di pausa per riconnettersi, capire cosa conta davvero e ripartire con nuova energia.

Meriggiare, infatti, è un’arte sottile: è l’abilità di prendersi il tempo necessario per fare scelte sagge, vivere con intenzione e consapevolezza. Meriggiare nella vita privata significa imparare a guardare oltre la superficie degli eventi quotidiani. Significa ritrovare uno spazio interiore per riflettere sui rapporti che contano, sulla qualità del tempo passato con le persone amate. In un mondo dove tutto è rapido, meriggiare ci riporta al valore di un momento condiviso, di una chiacchierata lenta, di uno sguardo attento. La filosofia del meriggiare, infatti, invita ciascuno di noi a dare valore alla qualità anziché alla quantità, alla profondità dei legami invece che alla superficialità delle connessioni. Per i meridionali, questo modo di vivere ha radici profonde.

Vivere al Sud significa essere in contatto con una cultura che ha sempre rispettato il tempo, che ha costruito il proprio mondo intorno ai ritmi della natura e della vita quotidiana. Il meridionale ha nel proprio dna l’arte del saper vivere e osservare, del saper cogliere ciò che conta, riscoprendo ogni giorno la bellezza di un momento. Meriggiare significa anche saper godere delle pause, riempirle di significato, far sì che diventino essenziali per il proprio benessere e per la propria crescita. Applicare la filosofia del meriggiare nella vita lavorativa o professionale significa adottare un approccio più umano, più riflessivo e attento al proprio benessere. Significa fermarsi, osservare, scegliere le proprie battaglie con saggezza e gestire le sfide con lucidità.

Meriggiare in ambito professionale è l’antidoto alla frenesia e al “fare per fare”. Significa prendere decisioni con consapevolezza, misurare i propri passi e affrontare i progetti con calma, sapendo che l’efficienza non sta nella velocità, ma nella qualità del lavoro svolto. Questa filosofia può sembrare in controtendenza in un mondo che spesso misura il successo con la velocità e l’accumulo di risultati. Ma meriggiare significa capire che non ogni opportunità deve essere afferrata al volo, che non ogni incarico deve essere preso e portato a termine a ogni costo. Al contrario, meriggiare ci aiuta a discernere cosa sia davvero importante, a valorizzare le proprie risorse, a bilanciare impegno e serenità per evitare il rischio del burnout.

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