Si doveva vincere giocando bene o male l’importante erano i tre punti. Allo “Zaccheria” di Foggia è finita uno a zero per i rossoneri che hanno battuto meritatamente una mediocre Juventus Next Gen. Nel Foggia gli squalificati sono tre: Silvestro, Salines e Felicioli, mentre per problemi fisici hanno disertato la gara anche Gargiulo e Danzi. Recuperati in extremis Ercolani, Tascone e Carillo anche se non al meglio della condizione fisica. Nel 4-3-3 tanto caro a Zauri ci sono novità: Perina si riprende la maglia da titolare, mentre Parodi e Carillo formano la coppia di centrali. Vezzoni sul versante di destra con una soluzione tampone per Zunno che viene relegato a compiti di esterno sinistro tra difesa e centrocampo. Al centro confermato il baby Pazienza con Mazzocco e Da Riva a completare il reparto di centrocampo dietro il tridente Millico, Sarr e Orlando. In panchina Murano ed Emmausso.
Primo tempo
Il primo tempo termina con il Foggia in vantaggio. Il primo tiro è dei bianconeri che con Palumbo ci prova con un rasoterra ad impegnare Perina. Al terzo minuto una pennellata di Orlando dalla destra trova puntuale Mazzocco in area, ma la deviazione di testa del centrocampista del Foggia è debole. Ci prova con una ripartenza la Juve ad allentare la pressione del Foggia, ma Perina è attento sull’incursione di Cudric imbeccato da Semedo. Intervento provvidenziale di Zunno che all’altezza dell’area piccola anticipa in scivolata Semedo salvando la propria porta. Il Foggia tiene il pallino del gioco, ma è poco incisivo e su una punizione con il contagiri di Millico ben quattro rossoneri non riescono a spingere la palla in rete. Il Foggia si muove meglio in profondità e trova il gol del vantaggio al ventottesimo con un tiro cross di Millico che costringe Daffara ad una respinta non impeccabile. La sfera finisce tra i piedi di Orlando che la spinge in rete.
Secondo tempo
Tornano in campo nella ripresa le due squadre senza variazioni in formazione. Il Foggia si chiude in un’irritante gioco che spazientisce il pubblico e si fa schiacciare dalla Juventus che in un paio di occasioni impensierisce Perina. Prima con Semedo e poi con Cudric che trovano Perina pronto. Zauri corre ai ripari e fa spingere i suoi in avanti per evitare pericoli. Fuori il bravo Pazienza e dentro Tascone per dare più peso al centrocampo. Fuori anche Millico e Sarr e dentro Emmausso e Murano con la speranza di chiudere la gara. Il Foggia spinge ma spesso sbaglia l’ultimo passaggio vanificando a volte delle belle ripartenze. La Juventus cerca il pari, ma è davvero inconsistente negli ultimi venti metri. Al minuto ottanta Emmausso serve Orlando con uno splendido cambio di campoche gli permette di involarsi verso l’area della Juventus e spara però alto. Attacca a testa bassa la Juventus e sfiora il pari a tre minuti dalla fine con un colpo di testa in area di Mancini, deviato in angolo da Parodi. In pieno recupero il Foggia va vicino al raddoppio al termine di una bella azione iniziata da Emmausso con tiro finale di Murano che termina non distante dal palo alla destra di Daffara.