Uno scontro diretto dalla duplice valenza: non perdere terreno dalla griglia playoff e allontanarsi dall’insidiosissimo vortice della bassa classifica. La voglia di spezzare l’inerzia da segno X, centrando una vittoria che manca da ben 48 giorni. Un banco di prova che potrebbe rivelarsi delicato anche per il destino delle due panchine e il ‘derby’ dell’amicizia sugli spalti, che consoliderà un legame speciale nato oltre 40 anni fa. Sono alcuni dei temi al centro dell’impegno che il Bari affronterà alle 17,15 contro la Salernitana, posticipo della 13a giornata di Serie B, in uno stadio “Arechi” gremito da circa 20mila spettatori.
Lo stato di forma
Campionato all’insegna delle montagne russe per i padroni di casa, sui piani societario e tecnico. Dopo un promettente avvio foriero di due successi nelle prime tre gare, è maturata la prima discesa, con un punto nelle successive quattro uscite. Quindi la ripresa grazie al pari casalingo con il Catanzaro e l’affermazione esterna con il Palermo, prima di una nuova flessione accusata nelle ultime quattro partite, chiuse con le sconfitte contro Spezia e Cremonese e i pareggi con Cesena e Cosenza. Il ruolino di marcia dei granata nei 6 turni di campionato più recenti fa il paio con quello del Bari: 6 infatti sono i punti conquistati anche dai biancorossi per effetto dei pareggi con Reggiana, Carrarese, Spezia, Catanzaro, Cremonese e Cosenza. Salernitana e Bari condividono anche l’impasse in zona gol: 13 i gol segnati in 12 gare. Più solida invece la fase difensiva dei pugliesi, con 11 reti al passivo (le stesse subite dal Pisa capolista), a fronte delle 16 incassate dai campani. La squadra allenata da Moreno Longo, nonostante la maggiore permeabilità riscontrata nelle ultime uscite, conta sulla terza migliore difesa della B. Di segno quasi opposto il trend dei cross, che vede i biancorossi secondi e i granata ultimi nel torneo, statistica che potrebbe suggerire una possibile chiave del match a favore dei “Galletti”. C’è inoltre un dato che sorride al Bari: la formazione capitanata da Vicari è imbattuta contro le retrocesse dalla A, grazie al successo esterno con il Frosinone e al pareggio casalingo con il Sassuolo. Il Bari è scivolato in undicesima posizione, sorpassato dal Mantova che ha battuto in casa la Cremonese. Per effetto del pari esterno conquistato dal Palermo con il Frosinone sono salite a 3 le lunghezze di distanza dall’ottavo posto, posizione occupata dal Brescia a quota 17, sconfitto dal Cosenza.
La storia
Le ultime due sfide in campionato tra Salernitana e Bari (Serie B 2017-2018) sono terminate, tanto per cambiare, in parità. L’ultimo ‘blitz’ all’Arechi è piuttosto recente: il 26 marzo 2016 i biancorossi allenati da Camplone (che prese il posto dell’esonerato Nicola) riuscirono a superare la Salernitana 4-3, dopo una sfida avvincente e giocata colpo su colpo ad altissima intensità da entrambe le squadre. Nel complesso sono 20 le gare disputate in Campania dal Bari, con un bottino di 5 successi, 7 pareggi e 8 sconfitte. Oggi le tifoserie delle due squadre rinnoveranno uno storico gemellaggio, nato 41 anni fa, nel settembre del 1983. Ricco il cartellone di appuntamenti: alle 11 momento di celebrazioni al parco Pinocchio di Salerno. All’intervallo del match una delegazione composta da ‘ambasciatori’ delle due Curve effettuerà un giro di campo sventolando i propri bandieroni. Attesa una grande coreografia prima del fischio d’inizio. Esaurito il settore ospiti dell’Arechi, con oltre 2mila baresi. I supporter biancorossi saranno forse il doppio, considerando che molti hanno acquistato biglietti in altri settori dello stadio.
