«Oltre il danno subito dalla comunità in termini di vite e incidenti gravi, ora si aggiunge anche la beffa di autovelox estremamente pericolosi e sprovvisti di omologazione». Un’altra associazione di consumatori dichiara guerra agli impianti di recente installazione sulla statale 100, l’autovelox a Massafra ed il tutor a Mottola. Federconsumatori, attraverso l’avvocato Giovanni Cianci è pronta a portare in tribunale quegli apparecchi.
Le segnalazioni
«Abbiamo già raccolto numerosi casi di multe elevate ad automobilisti che hanno impattato con i due strumenti», spiega il presidente dell’associazione Antonello Zicari. «Si tratta di dispositivi la cui segnaletica non è posta a distanza regolamentare, non è illuminata e nel caso dell’autovelox in curva non supportato da adeguata banchina». Secondo Federconsumatori ci sarebbero gli estremi per chiedere l’annullamento al giudice di pace.
La sicurezza fa cassa
«Su quella strada servono interventi veri e propri di messa in sicurezza – dichiara ancora Zicari – mentre in un tratto addirittura la carreggiata è stata notevolmente ristretta. Di fronte all’inadeguatezza di opere infrastrutturali si fa ricadere sul cittadino ogni responsabilità». «Dal Comune di Massafra ci dicono che nei primi 15 giorni sono state elevate circa 10mila multe», sottolinea l’avvocato Cianci. «A prescindere da considerazioni sull’opportunità e l’adeguatezza dell’intervento, quanto alla concreta scelta dei luoghi, siamo quasi certi che gli autovelox utilizzati siano sprovvisti di omologazione e pertanto le multe da considerare nulle».