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Serie C, il Foggia affonda allo “Zaccheria”: il derby di Capitanata va al Cerignola

Il Foggia affonda nella notte dello “Zaccheria” e perde il derby di Capiatanata con l’Audace Cerignola. Dopo il tecnico Ezio Capuano, a fine partita si dimette il ds Domenico Roma. Di fronte il Foggia sedicesimo in classifica con 10 punti, con uno score di sole 2 vittorie, e Audace Cerignola al secondo con 21 punti,…
Foto di Saverio Aprile

Il Foggia affonda nella notte dello “Zaccheria” e perde il derby di Capiatanata con l’Audace Cerignola. Dopo il tecnico Ezio Capuano, a fine partita si dimette il ds Domenico Roma. Di fronte il Foggia sedicesimo in classifica con 10 punti, con uno score di sole 2 vittorie, e Audace Cerignola al secondo con 21 punti, con uno score di 6 vittorie. Sulla carta, soprattutto dopo le ultime vicissitudini dei rossoneri, il pronostico pendeva chiaramente a favore dei ragazzi di Raffaele. Il derby se lo è aggiudicato il Cerignola per uno a zero. In campo il Foggia ha schierato, almeno in teoria, la migliore formazione possibile. Cerignola con l’undici ormai collaudato. Foggia contratto, Cerignola decisamente più squadra che ha dato subito l’impressione di poter far male in qualunque momento.

Il primo tempo

Si va di fioretto per ventisette minuti poi Millico dalla sinistra fa partire un cross che trova puntuale Murano al colpo di testa schiacciato però tra le braccia di Saracco. I gialloblù rispondo su calcio d’angolo e il colpo di testa di Salvemini trova pronto De Lucia alla parata spettacolare. Al minuto trentacinque Millico si ricorda di avere un gran sinistro e fa partire un bolide dalla distanza che non va lontano dall’incrocio della porta del Cerignola. La partita si trascina su timidi tentativi di attacco delle due squadre ma senza occasioni particolari da annotare e dopo un minuto di recupero tutti negli spogliatoi.

Il secondo tempo

La ripresa vede le due squadre iniziare con le formazioni immutate. Il Foggia è costretto ad alcune sostituzioni. Il Foggia soffre a centrocampo e sbaglia troppi interventi sia in fase di interdizione che di impostazione. Il Cerignola cerca la conclusione da fuori con Paolucci senza fortuna e recrimina per un contatto tra Russo e Felicioli in area rossonera, anche in questo caso per l’arbitro è tutto regolare. Al settantesimo il Foggia si fa male da solo con Felicioli che con una entrata suicida stende Russo in area, dal dischetto trasforma Paolucci. Il gol galvanizza il Cerignola che controlla la gara mentre il Foggia va sempre più in affanno per la foga di cercare il pari. Si sbagliano tocchi e passaggi elementari. La gara scivola verso la fine con un lento e sterile pressing del Foggia che sbatte contro un Cerignola ben messo in campo. Il Foggia chiude la gara in dieci per l’espulsione di Silvestro per un fallo in netto ritardo ai danni di Paolucci. Sei i minuti di recupero che non cambiano nulla. Vince il Cerignola dimostratosi una squadra, ribadiamo ben messa in campo e con le idee chiare, mentre il Foggia ora è davvero in una posizione di classifica molto critica e con una squadra ormai incapace di incidere alla quale serve davvero una sferzata per riportarla sui binari della decenza. Serve innanzitutto l’arrivo di un nuovo tecnico.

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