«In questa situazione di incertezza dobbiamo mettere al centro la continuità del servizio, la tutela dei dipendenti e il prosieguo degli importanti interventi infrastrutturali sulla rete di Fse (Ferrovie del Sud-Est) finanziati per complessivi 900 milioni di euro». Lo ha dichiarato l’assessora regionale ai Trasporti della Puglia, Debora Ciliento, a margine di un incontro con le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa Cisal che avevano sollecitato un confronto in merito al destino della società e alle criticità correlate alla sentenza del Consiglio di Stato che ha rimesso in discussione l’acquisizione di Fse da parte di Ferrovie dello Stato.
Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato come siano necessari un monitoraggio costante della situazione e interlocuzioni dirette sugli scenari che si potranno prospettare.
Scenari che, spiegano dalla Regione Puglia in una nota, dovranno prevedere garanzie occupazionali e retributive per i 1.500 dipendenti, la continuità del servizio di trasporto pubblico su ferro e gomma e la realizzazione degli investimenti sul territorio, di cui Fse è attualmente soggetto attuatore.
L’assessora ha informato che dopo la nota inviata dalla Regione Puglia ai ministeri delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Economia e Finanze lo scorso 23 ottobre e un incontro interlocutorio tra il capo Gabinetto della Regione Puglia e il Gabinetto del Mit, si è in attesa dell’avvio del confronto tecnico e politico tra le parti, richiesto ufficialmente dalla Regione.
