Crescono, nei primi sei mesi del 2024, i valori delle case nella città di Bari, e raggiungono un +0.6%, dato appena sotto la media nazionale che si attesta intorno allo 0,9%, lo afferma l’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, in una recente report, spiegando che nella classifica che riguarda l’aumento dei prezzi degli immobili nelle città capoluogo siamo al sesto posto prima di noi Firenze, Milano, Napoli, Torino e Bologna. Nello specifico lievitano i prezzi nel centro cittadino (+3,6%), in particolare nel Borgo Antico, richiesto per investimento come la realizzazione di B&B o case vacanza. Chi compra per mettere a reddito sceglie generalmente piani bassi, vista la scarsa presenza di ascensori, e in particolare piacciono i cosiddetti “sottani” ovvero soluzioni al pianterreno dal prezzo più contenuto, spendendo circa 60mila euro per 30 mq da ristrutturare. Sempre molto apprezzati anche i terra-cielo per l’avviamento di attività che riguardano l’accoglienza dei turisti, in questo caso la spesa si aggira, per 100 mq, intorno ai 300 mila euro, per poi continuare a salire in maniera esponenziale in relazione alla metratura.
Affitti e canoni
Per quanto riguarda il mercato degli affitti la domanda continua a fare i conti con una importante carenza di offerta. I canoni sono in aumento in tutte le grandi città ma, in modo particolare, a Bari e Roma, città in cui i proprietari ricorrono spesso agli affitti brevi. Nello specifico nel capoluogo romano l’attesa per il Giubileo sta acuendo il fenomeno. Complici i lavori in corso di riqualificazione del lungomare di Bari Vecchia, che riguardano il molo di Sant’Antonio e poi quello di San Nicola e l’approvazione del progetto che prevede l’interramento della linea ferroviaria, nel capoluogo pugliese il quartiere Murat è il grande protagonista in quanto richiesto da chi vorrebbe acquistare “la prima casa”, per i locali commerciali destinati ad attività di somministrazione, da multinazionali dell’abbigliamento che per l’acquisto di un negozio spendono anche a 10 mila euro al mq, o versano canoni di 15 mila euro al mese, da studenti e da lavoratori. Il trend nei fatti è perfettamente in linea con il resto del territorio che registra una crescita negli affitti di +3,9% per i monolocali, + 4,0% per i bilocali e +3,0% per i trilocali.
Il parere
Il primo semestre del 2024, spiega Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, ci restituisce un mercato immobiliare nuovamente in moto, dopo la frenata registrata nel 2023, anno in cui le transazioni avevano avuto un’importante battuta d’arresto. I ribassi dei tassi operati dalla Bce hanno spinto i potenziali acquirenti ad affacciarsi sul mercato con rinnovata fiducia. Questi ultimi sono più decisi e, soprattutto, sempre più sensibili verso tematiche come il risparmio energetico. Il mercato continua a soffrire di un’offerta limitata, spesso di bassa qualità, anche a causa di uno sviluppo edilizio che non tiene il passo della domanda.