«Veniamo commissariati per un “nonsense” di un partito [il Pd, ndr] che fino a ieri ci chiamava e ci chiedeva sostegni e che invece si è rivelato assolutamente inaffidabile». Lo ha affermato Domenico Bennardi, esponente del Movimento 5 stelle e ormai ex sindaco di Matera, in una conferenza stampa convocata dopo le dimissioni presentate da 17 consiglieri comunali, tra cui quelli di centrosinistra e del Partito democratico che hanno di fatto sancito la caduta dell’amministrazione guidata da Bennardi a circa un anno delle elezioni previste per il 2025.
Bennardi, che fu eletto al ballottaggio il 6 ottobre 2020, aveva annunciato le sue dimissioni due giorni fa, ma l’atto – da lui definito «vile» – dei 17 consiglieri chiude di fatto in anticipo la consiliatura, durante la quale il primo cittadino materano non ha mai avuto l’appoggio del Partito democratico.
A breve il prefetto di Matera dovrebbe nominare un commissario.
«Ci sono state sicuramente anche delle nostre ingenuità – ha aggiunto Bennardi – causate dall’entusiasmo del primo mandato».
Sul futuro e su una sua eventuale ricandidatura, il sindaco uscente ha aggiunto che «sicuramente starò un po’ con la mia famiglia. Dovremo avere un confronto con la coalizione per capire qual è la strada migliore, ma l’amore per una città non può avere interruzioni: questo legame è indissolubile e resta a disposizione».