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IA, clima e salute: i temi della seconda giornata del Festival delle Regioni. L’edizione 2025 in Veneto – VIDEO

Intelligenza artificiale, cambiamenti climatici, salute e benessere i temi al centro della seconda giornata della terza edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome in corso a Bari. Stamattina, nel teatro Petruzzelli, si sono svolti una serie di dibattiti sul tema "Azzeriamo le distanze" che hanno visto la partecipazione, tra gli altri, dei ministri…

Intelligenza artificiale, cambiamenti climatici, salute e benessere i temi al centro della seconda giornata della terza edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome in corso a Bari.

Stamattina, nel teatro Petruzzelli, si sono svolti una serie di dibattiti sul tema “Azzeriamo le distanze” che hanno visto la partecipazione, tra gli altri, dei ministri Roberto Calderoli (Affari regionali e autonomie), Orazio Schillaci (Salute), Nello Musumeci (Protezione Civile) in video collegamento e Andrea Abodi (Sport).

Il discorso del presidente della Regione Puglia

«Per noi il lavoro comune è essenziale. Come Regioni abbiamo di fronte montagne da scalare e cerchiamo di farlo mantenendo sempre e comunque aperto il dialogo», ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel suo discorso in apertura dei lavori. Il governatore pugliese ha sottolineato che «la risposta “no a prescindere” non la diamo mai, e quando proprio non riusciamo ad essere d’accordo su tutto, è un momento sempre doloroso per ciascuno di noi».

Venendo ai temi trattati durante i dibattiti, Emiliano ha evidenziato che per la Regione Puglia «l’intelligenza artificiale è una grande opportunità. Per esempio, ci potrebbe dare la possibilità di rendere più corretta la redazione degli atti, fermo restando che della paternità dell’atto ne risponde sempre chi lo firma. La domanda è – ha chiesto -: questo lavoro minimale riusciamo a farlo combinando le energie di tutte le Regioni in modo tale da avere una base dati da sottoporre all’intelligenza artificiale che sia ultra regionale, utilizzando la base dati degli atti del Governo? Come Regione Puglia – ha aggiunto – ci stiamo muovendo in questa direzione. Abbiamo costituito un comitato scientifico che se ne sta occupando e vorremmo conoscere quali sono le esperienze delle altre regioni. Anche perché c’è il rischio che l’Unione europea, e quindi anche l’Italia, restino fuori dal dibattito sull’intelligenza artificiale».

Ribadendo quanto ha già affermato a Bruxelles durante la Settimana europea delle Regioni, poi, Emiliano è tornato sul tema della questione demografica e dello spopolamento del Paese: «Non siamo in grado di recuperare il buco demografico – ha affermato -. Abbiamo assolutamente bisogno di flussi migratori intelligenti e strutturati che devono corrispondere alle visioni strategiche dei Paesi e dell’Unione europea». E in questo senso, «una delle questioni più importanti che abbiamo di fronte è una strategia per attrarre i talenti che si occupano di intelligenza artificiale. Lavoro che la Puglia sta già svolgendo, coinvolgendo grandi gruppi del sistema digitale mondiale. Ma questo – ha concluso il governatore pugliese – non è più sufficiente. Dovrebbe essere possibile reclutare i talenti ovunque nel mondo, consentendo a questi flussi migratori di eccellenza di essere orientati allo scopo che vogliamo perseguire».

Il passaggio di consegne con il Veneto

A margine degli incontri e dei talk c’è stato poi il passaggio di consegne tra il presidente della Regione Puglia e il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ospiterà l’edizione 2025 del Festival delle Regioni.

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