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Festival delle Regioni, Emiliano: «Il nostro è un governo di prossimità» – VIDEO

«Le Regioni esprimono quello che qualcuno chiama un po’ troppo superficialmente il localismo, ma che vorrei definire, con maggiore fedeltà alla verità, come il “governo di prossimità”, cioè quel luogo dove decisioni di alto profilo e leggi vengono approvate “vicino” e nell’interesse delle popolazioni residenti, con un contatto ed una permanente comunicazione che ci consente…

«Le Regioni esprimono quello che qualcuno chiama un po’ troppo superficialmente il localismo, ma che vorrei definire, con maggiore fedeltà alla verità, come il “governo di prossimità”, cioè quel luogo dove decisioni di alto profilo e leggi vengono approvate “vicino” e nell’interesse delle popolazioni residenti, con un contatto ed una permanente comunicazione che ci consente di trasformare sogni, progetti, e aspettative in concrete azioni ed atti». Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano accogliendo a Bari i presidenti delle Regioni e delle Province autonome, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per la terza edizione del Festival delle Regioni.

Emiliano ha evidenziato come la Conferenza delle Regioni, che organizza il Festival, rappresenti l’unità del Paese: in quella sede, infatti, «la stragrande maggioranza delle decisioni viene presa da Regioni diverse, guidate da maggioranze diverse e, nonostante ciò, queste decisioni vengono quasi sempre adottate all’unanimità. E soprattutto la Conferenza è un luogo nel quale il dissenso viene considerato sempre come un contributo per perfezionare la soluzione individuata».

Un esempio di democrazia che il Festival vuole mettere in risalto e che per questo, ha proseguito Emiliano, «è stato dedicato all’approfondimento dell’impatto delle nuove tecnologie sulle nuove generazioni, per comprendere se la loro formazione critica di cittadini possa subire influenze negative dal loro uso».

Per il governatore pugliese «democrazia e nuove tecnologie devono andare nella stessa direzione, quella della liberazione di ogni persona dal bisogno, dalla fatica e dall’oppressione di chi vuole negare i diritti essenziali. Non è compito facile quello che abbiamo di fronte».

Rivolgendosi ai colleghi presidenti di Regione, Emiliano ha affermato che «la Puglia guarda a voi come un punto di equilibrio capace di mediare con saggezza le necessità e le ambizioni delle istituzioni centrali al fine di evitare che esse si distacchino dal reale e dal buon senso. Dalla nascita delle Regioni ad oggi – ha aggiunto – voi e i vostri predecessori avete scritto pagine di progresso e civiltà straordinarie che sarebbero state impossibili senza il regionalismo e senza la stretta collaborazione con i Comuni».

Emiliano ha proseguito sottolineando che «alcuni di noi grazie alle facoltà finanziarie supplementari delle politiche di coesione nazionali ed europee, stanno realizzando lo sforzo per il superamento della questione meridionale anche con l’aiuto delle altre regioni che, ci auguriamo, possono spiegare meglio di chiunque altro che per far crescere l’Italia bisogna farla crescere tutta insieme. E che il successo di ciascuno è il successo di tutti. Questo è lo spirito della Conferenza delle regioni, questo è il nostro amor di Patria, questa è l’Italia!», ha concluso Emiliano.

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