Aveva espresso in vita la volontà di donare gli organi l’81enne morto ieri nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Perrino” di Brindisi dopo il ricovero a seguito di un’emorragia cerebrale spontanea.
I familiari dell’anziano hanno rispettato la sua decisione e così, terminato il periodo di osservazione per la certificazione della morte cerebrale, sono state avviate le procedure per il prelievo degli organi effettuato da un’équipe chirurgica proveniente da Bari, che ha lavorato insieme a quelle di Urologia e di Oculistica del “Perrino” con il team di Anestesia e Rianimazione e del blocco operatorio.
Le operazioni sono terminate intorno alle 6 di questa mattina guidate dalla dottoressa Ada Patrizio, coordinatrice aziendale delle attività di prelievo, insieme alla dottoressa Ontina Logreco e ai componenti del team.
Si tratta del quarto prelievo multiorgano dell’anno avvenuto nella Asl Brindisi. Finora, in tutti i casi di accertamento di morte cerebrale non si sono verificate opposizioni alla donazione, «segno di crescita della sensibilità della popolazione rispetto all’importanza e alla necessità dei trapianti e dell’efficacia di una puntuale informazione sul tema», sottolineano dall’azienda sanitaria.
Il direttore generale Maurizio De Nuccio esprime riconoscenza e vicinanza alla famiglia per la grave perdita a nome di tutta l’Asl Brindisi: «La generosità di Quirico e dei suoi familiari salverà la vita di più persone in attesa di trapianto. La donazione è sempre un evento eccezionale, farlo a più di 80 anni è la conferma che la vita ha un enorme valore sempre, in tutto il suo percorso, a prescindere dall’età».