Cinque strutture sanitarie dell’Asl Bari entrano a far parte ufficialmente della Rete dei centri per l’Incontinenza della Regione Puglia dopo che l’Aress, nei giorni scorsi, ne ha formalizzato l’istituzione.
Nella Rete regionale dei servizi territoriali entrano l’ambulatorio del Distretto 3 di Bitonto e l’ambulatorio distrettuale di Urologia del Pta di Noci (Distretto 14), che operano come centri di primo livello dotati di servizi di riferimento per i medici di Medicina generale e anche per gli specialisti del territorio.
Le strutture distrettuali vanno così a integrarsi con gli altri servizi dell’Asl Bari che fanno parte integrante della Rete regionale: le unità operative di Urologia, Ginecologia e Fisiatria dell’ospedale di Altamura, per il primo livello, e le urologie degli ospedali Di Venere di Bari e San Giacomo di Monopoli come centri specializzati di secondo livello.
Una rete completa con ambulatori dedicati collocati sul territorio o in strutture ospedaliere, in grado di svolgere un’attività di diagnosi e trattamento in tempi e spazi appositamente individuati e di assicurare la presa in carico del paziente da parte di un team multidisciplinare e interprofessionale, con la presenza di diverse figure specialistiche: urologo, ginecologo, fisiatra, infermiere esperto in uro-riabilitazione e fisioterapista con competenze specifiche nella riabilitazione pelvi-perineale.
Un supporto fondamentale per donne e uomini di età superiore ai 45-50 anni che soffrono di incontinenza urinaria, con una prevalenza media nella popolazione femminile pugliese stimata in oltre il 10-15% (fra i 77mila e 116mila soggetti), mentre nel sesso maschile, meno colpito, sarebbe la metà (fra 45mila e 68mila).