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Aerospazio, per l’Italia pronti 7,3 miliardi fino al 2026: fondi in arrivo anche in Puglia

L’Italia dello spazio ha a disposizione 7,3 miliardi di euro fino al 2026, se si considerano complessivamente i contributi ai programmi dell’Agenzia Spaziale Europea, a quelli dell’Agenzia Spaziale Italiana, le risorse del Pnrr e risorse nazionali. A tracciare un quadro su un settore altamente produttivo per il nostro Paese è il ministro delle Imprese e…

L’Italia dello spazio ha a disposizione 7,3 miliardi di euro fino al 2026, se si considerano complessivamente i contributi ai programmi dell’Agenzia Spaziale Europea, a quelli dell’Agenzia Spaziale Italiana, le risorse del Pnrr e risorse nazionali. A tracciare un quadro su un settore altamente produttivo per il nostro Paese è il ministro delle Imprese e del Made in Italy con delega per lo Spazio, Adolfo Urso, che ha parlato alla conferenza stampa organizzata a Milano alla vigilia del congresso internazionale di astronautica Iac24 e al termine dell’incontro ministeriale sullo spazio che si è svolto ieri.

Il focus

Sui 7,3 miliardi per le attività spaziali «le nostre imprese fanno particolare affidamento – ha detto il ministro – Il comparto aerospazio e quello farmaceutico siano i due settori nei quali maggiormente si sviluppa la nostra economia». Nell’aerospazio, ha aggiunto Adolfo Urso, «possiamo mettere in campo grandi imprese e piccole e medie imprese che fanno capo a 23 distretti industriali presenti in tutta Italia, da Puglia, Lombardia e Veneto fino alla Campania».

Il riferimento pugliese del ministro è al Dta (il distretto tecnologico aerospaziale) che aggrega 57 imprese, 8 centri di ricerca e università, 8 Enti pubblici e associazioni sindacali e di categoria. Attraverso l’eccellenza scientifica e tecnologica, assicurata dai suoi soci, rafforza la competitività del sistema produttivo pugliese. Propone ed attua progetti di ricerca, formazione e innovazione per: lo sviluppo di tecnologie chiave; la creazione di nuove figure professionali; la realizzazione di infrastrutture al servizio della ricerca e innovazione. Opera in una logica di sistema che permette di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi a livello nazionale ed internazionale.

Le imprese del distretto investono in progetti di ricerca a elevato grado di innovazione e in percorsi di alta formazione specializzata. Contribuiscono alla creazione di nuove infrastrutture per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie abilitanti per il rafforzamento della competitività del territorio e offrono tra gli altri servizi di ingegneria ad alto valore aggiunto che favoriscono il rientro in Puglia di tecnici qualificati e ricercatori.

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