È stata formalizzata anche ieri mattina, nel troncone più consistente dell’inchiesta Codice Interno, la richiesta di costituzione delle parti civili.
L’elenco
Così come avvenuto per i 15 imputati che vengono processati con il rito ordinario, Regione Puglia, Comune di Bari e Altamura, Amtab, i ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze e della Giustizia, oltre la Figc, l’associazione contro tutte le mafie, Libera, hanno chiesto di costituirsi parte civile nei confronti dei 108 imputati che hanno scelto il rito abbreviato. Il tribunale si è riservato la decisione, tenendo conto anche di tutte le eccezioni presentate dalle difese, e ha rinviato l’udienza al prossimo 25 ottobre.
Gli imputati
Tra i 108, anche l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, in carcere dal 26 febbraio scorso, quando gli agenti della Squadra Mobile e dello Scico chiusero il cerchio sulla maxinchiesta che portò alla luce gli stretti rapporti fra mafia e politica in occasione delle elezioni comunali a Bari nel 2019. Olivieri, in particolare, è accusato di voto di scambio politico-mafioso, per aver stretto accordi con i clan dei quartieri Japigia e San Paolo, in cambio di voti in favore di sua moglie Maria Carmen Lorusso (ai domiciliari e in aula nel processo con rito ordinario, assieme a suo padre, l’oncologo Vito Lorusso).
Questione criptochat
Bisognerà invece attendere il prossimo 8 novembre perché il gup Giuseppe De Salvatore affronti in aula la questione delle criptochat, prodotte due settimane fa dalla Procura antimafia, e la cui integrazione agli atti del procedimento è stata osteggiata dagli avvocati difensori e deve passare il vaglio del giudice per le udienze preliminari. La decisione arriverà, dunque, nell’udienza dell’8 novembre.