La missione “Tasselli di Pace/3” in Terra Santa, dell’Associazione “L’Isola che non c’è”, prevista dal 28 al 30 ottobre, per consegnare al cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei latini, e alle autorità israeliane e palestinesi, il Medaglione benedetto da Papa Francesco, è rinviata.
I motivi del rinvio
Nella tenuta di Cellino San Marco, Al Bano Carrisi, monsignor Filippo Santoro, il presidente onorario de “L’Isola che non c’è”, il giornalista Franco Giuliano, e (in collegamento da Palermo) il prof. Loreto Gesualdo, oggi hanno voluto spiegare le ragioni che hanno portato a rinviare la missione.
«La situazione di queste ore e soprattutto la chiusura dello spazio aereo, dovuto all’inasprirsi del conflitto in Medio Oriente, ci ha fatto decidere di spostare la data – ha spiegato Franco Giuliano -. Andremo in Terra Santa. E andremo presto, non appena le condizioni lo consentiranno».
Mons. Santoro in questa data del 7 ottobre ha invitato, all’inizio di questo incontro con i giornalisti, Al Bano, Franco Giuliano e tutti i presenti ad una preghiera per la pace accogliendo l’invito di Papa Francesco. Un momento molto sentito si è svolto nella chiesetta della Tenuta Carrisi.
Al Bano ha poi aggiunto: «Anziché investire in armamenti dovremmo mettere le risorse per eliminare la fame e promuovere la giustizia. Non capisco perché esistono in tutte le Nazioni i vari ministeri e non quello della Pace. La gente vuole la pace. Non vuole vedere morire i propri figli in guerre senza senso».