All’allarme lanciato nei giorni scorsi sulla perdita di occupazione a Tempa Rossa, annunciata dalla Total, si registra un’altra novità, questa volta nel senso di scongiurare l’applicazione del provvedimento che dovrebbe scattare dal prossimo 14 ottobre e che ha creato forti preoccupazioni nei lavoratori e nelle organizzazioni sindacali, in una regione che segna particolari difficoltà nel garantire i livelli occupazionali.
La convocazione
A riguardo, l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Basilicata, Francesco Cupparo, ha inviato una nota alle organizzazioni sindacali evidenziando la convocazione, il prossimo 10 ottobre, del Tavolo con la Total sulla vertenza Lucania Servizi, per scongiurare il rischio licenziamento per una ventina di lavatori impegnati nella manutenzione del Centro Oli di Tempa Rossa.
Si legge nella nota diffusa dal governo regionale lucano «l’obiettivo prioritario è quello di scongiurare il licenziamento dei lavoratori e di ottenere la sospensione immediata di ogni provvedimento» ha messo in evidenza l’assessore che ha poi aggiunto «Da parte di chi al pari della Regione ha responsabilità di carattere istituzionale è indispensabile tenere un atteggiamento di responsabilità per non alimentare ulteriori tensioni» per poi concludere «In proposito rassicuriamo i lavoratori e la comunità di Corleto che in continuità di un impegno svolto nella precedente legislatura nella quale ho convocato e presieduto numerosi Tavoli della Trasparenza e incontri con Total proseguirò a dedicare la massima attenzione alla fase di prosecuzione dell’attività petrolifera in tutti i suoi aspetti».
Per l’assessore Cupparo, la condivisione con i sindacati «e auspico con il Comune, come è accaduto in passato, è lo strumento più efficace per riprendere il confronto con Total e società di servizi perché nessun posto di lavoro vada perduto».
La vicenda
Tutto è nato dall’annuncio della Total di voler procedere, a partire dal 14 ottobre, in violazione degli accordi regionali stabiliti, al licenziamento di oltre il 70 per cento dei lavoratori di Lucania Servizi.
L’annuncio era stato reso pubblico da una nota delle organizzazioni sindacali Uilm, Fim Cisl e Fiom Cgil. «Questa decisione arriva in un momento in cui la vertenza tra Lucania Servizi e Total si protrae da tempo senza una soluzione sui tavoli istituzionali della Regione Basilicata, aggravando ulteriormente una situazione già drammatica» scrivevano i sindacati che evidenziavano come «invece di trovare soluzioni che tutelino i lavoratori, Total continua a ignorare gli accordi e le responsabilità sociali, mettendo in crisi l’occupazione locale e il futuro di intere famiglie. Non possiamo accettare che questa multinazionale continui a imporre le sue regole violando i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. I sindacati adesso chiedono alla Regione un tavolo di confronto e trasparenza per risolvere questa emergenza».