Quasi tutto pronto per la sfida dell’ottava di campionato che si disputerà allo “Zini” domenica alle 15 contro la Cremonese. Una sorta di bis della gara disputata ad agosto in Coppa Italia, che terminò 1-1 con un Bari che era ancora privo di Falletti, Lella e altri elementi giunti in biancorosso negli ultimi giorni di calciomercato.
Alla vigilia della partenza per Cremona, ha parlato il tecnico Moreno Longo. L’allenatore è partito analizzando la classifica con le due formazioni separate da un solo punto (10 la Cremonese e 9 il Bari): «Non la guardo e non la guarderò. Come già detto questo per noi è un anno di ricostruzione in cui dobbiamo ricostruire, stiamo cercando di progredire nel migliore dei modi. Credo che la strada sia giusta, al di là del fatto che che il pubblico ci apprezzi».
La Cremonese, ha evidenziato l’allenatore, «non la scopro io e non voglio cadere nelle dichiarazioni banali. Mi interessa cosa fa la mia squadra, noi dobbiamo continuare il nostro percorso facendo una partita di grande personalità».
Il tema caldo è quello del centrocampo perché Lella sconterà il primo dei due turni di squalifica: «Le opzioni sono Maiello, Sibilli e Coli Saco. In settimana abbiamo lavorato su questi giocatori. Dobbiamo scegliere in base a come pensiamo che giocherà l’avversario. Abbiamo già giocato a 4 a centrocampo nell’ultima gara. Ma deve esserci sempre equilibrio, e i primi a difendere devono essere gli attaccanti e così via».
Sulla Cremonese, una big: «Non vedo limiti negli avversari, non è comunque la prima volta che troviamo una squadra ferita, che deve fare la partita contro di noi. È già successo con Sampdoria e Frosinone. Sono sicuro che non giocheranno di “fioretto” ma di certo metteranno in campo cattiveria agonistica e intensità. La base è rispondere con questi elementi».
Sulle condizioni di Favilli, il mister ha spiegato: «In questo momento è quello più indietro ma per forza di cose. Succede spesso che nelle prime settimane, con poco lavoro sulle gambe, si ha una risposta che sembra positiva ma poi c’è un decadimento della performance. Dopo la sosta penso che lo avremo in una condizione migliore».
Il tecnico ex Frosinone ha speso parole di elogio per Nicola Bellomo, definito uomo di spogliatoio: «Nutro grande stima per Nicola, una grande professionista e uomo di spessore riconosciuto all’interno dello spogliatoio. Sta bene ma per il nostro modo di giocare servono caratteristiche differenti. Facciamo un calcio basato sulle coppie, dove il motore può fare la differenza. Lui sa che deve lavorare per questo e che può essere utile anche a partita in corso».
Sulla partita Longo ha proseguito: «Dobbiamo andare lì senza snaturarci. Ogni partita, come avete visto, ha il suo spartito, e noi dovremo rispettare quello di domenica contro un avversario che non lascia nulla».
Sui dieci marcatori diversi tra campionato e Coppa, il mister ha detto la sua: «Sicuramente è un fattore positivo, è importante che tutti possano dare il loro apporto in termini di gol. Senza Lella perdiamo un giocatore importante, che ci aveva dato una caratteristica mancante in termini di corsa, di forza fisica e inserimento. Forse, visto il passaggio che abbiamo fatto nelle ultime partite, capita in un ruolo dove l’alternativa per caratteristiche precise è Coli Saco dal punto di vista fisico. Di conseguenza, starà a noi trovare un nuovo equilibrio».
Chiosa finale anche su Simic e Manzari: «Simic sta meglio valuteremo domani ma dovrebbe essere tra i convocati. Su Manzari sono dispiaciuto per lui, per caratteristiche è un attimo penalizzato ma non perché lo meriti. Sta lavorando sodo, duro e bene. Sono sicuro che nonostante il cambio di disposizione possa trovare spazio, mi sta facendo vedere crescita costante durante la settimana. Sono felice di averlo perché sta dimostrando maturità anche in questo momento in cui non sta trovando spazio. È sempre positivo, ha l’atteggiamento di cui abbiamo bisogno».