Dopo un percorso iniziato nel 2021, il territorio dell’Alta Murgia e delle Premurge è stato proclamato all’unanimità Geoparco Mondiale Unesco. Ora l’obiettivo è delineare un programma di azioni e strategie per valorizzare il territorio e tutelare un luogo ricco di biodiversità, ricchezza ambientale e volàno di sviluppo per la Puglia. Il tema è stato al centro di un incontro in Fiera del Levante, moderato dal conduttore Rai, Emilio Casalini, cui hanno partecipato i sindaci dei 15 Comuni del MurGEOPark.
«C’è ancora qualcuno che pensa che i parchi non servano – ha sottolineato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – che con la cultura non si mangia o che la bellezza non abbia un suo riscontro economico. Questo è sbagliato: un parco, come per esempio il Parco dell’Alta Murgia, è un luogo dove tutte le esperienze positive possono essere trasmesse alle generazioni successive, dove la biodiversità, la qualità del nostro cibo, dei nostri prodotti, la cucina, l’identità, la bellezza e il turismo possono convivere in un’azione quotidiana che crea sviluppo e crescita».
«Un traguardo storico», lo ha definito il presidente del Parco dell’Alta Murgia, Francesco Tarantini, sottolineando come il riconoscimento cada nel ventennale del parco. «Ora bisogna lavorare perché ricordiamo che entrare in questa rete e avere questa designazione dura quattro anni – aggiunge Tarantini – Dobbiamo essere bravi, non solo a raccontare le nostre eccellenze ma anche a renderle fruibili e, soprattutto, continuando a lavorare molto anche sul miglioramento dell’ospitalità di questo territorio perché a tutti gli effetti siamo entrati in una sorta di élite dei Parchi mondiale».