Lo stato dell’arte dei nuovi ospedali, il restauro dello stabile di Casa Paisiello di Taranto e gli ostacoli per la realizzazione del Cup unico sanitario regionale, i temi al centro ieri della Commissione regionale Bilancio.
L’ospedale
In primo piano la spinosa questione del nuovo ospedale del Sud Salento Maglie-Melpignano che rischia seriamente di saltare. Ieri sono stati ascoltati i rappresentanti del gruppo di progettazione che hanno annunciato la necessità di rivedere il progetto definitivo, presentato nel dicembre scorso, stante l’esigenza di contenere i costi lievitati a 416 milioni di euro, a fronte di una disponibilità pari a 160 milioni di euro, finanziati però solo per la scatola edilizia. Da qui la richiesta di altri due mesi per definire un nuovo progetto che secondo i piani deve puntare a tagliare quanto più possibile le spese producendo il massimo risparmio, senza però intervenendo il volume e l’architettura dell’opera, intervenendo così solo sul delta della destinazione. Una modifica certa riguarderà il numero dei posti letto, che scenderanno da 388 a 367, comportandone una nuova distribuzione interna degli spazi. A detta dei progettisti, qualche altro risparmio si potrà ottenere modificando la facciata e andando a revisione il building che nella progettazione attuale costerebbe 240 milioni di euro. Visti i tempi lunghi di realizzazione del nuovo progetto la Commissione è stata aggiornata per lunedì 2 dicembre.
Casa Paisiello
Nell’ambito della seduta s’è parlato anche del restauro dell’edificio “Casa Paisiello” di Taranto che registra un ulteriore ritardo con la fine dei lavori fissata per il 20 dicembre 2024 e la messa in esercizio non prima di gennaio 2025. Questo nuovo cronoprogramma è stato stilato sulla base delle conferme date dall’impresa. Da parte degli auditi è stato ammesso che i ritardi sono da attribuire alle inadempienze dell’impresa stessa e ad un rallentamento delle operazioni da parte della ditta, nonostante i continui richiami e solleciti. Ritardi si registrano anche nell’apertura delle agende di prenotazione di visite ed esami specialistici da parte delle aziende sanitarie pugliesi. A dispetto della circolare che rendeva obbligatoria una delibera del 2019, infatti, ieri i soggetti auditi del Dipartimento Salute hanno fatto spallucce confermando il blocco operato da Asl e ospedali.
Il Cup
Il tutto in attesa dell’affidamento della gara informatica per realizzare il nuovo software per il centro unico di prenotazione pugliese, che dovrebbe essere pubblicata il 22 ottobre prossimo. Il bando previsto per fine settembre è slittato per poter essere integrato nella parte riguardante i nuovi obblighi regionali, decisi a livello nazionale con l’emanazione delle nuove linee guida per la realizzazione della Piattaforma nazionale, utile ai fini del monitoraggio del rispetto dei tempi di attesa, attraverso l’interoperabilità con i centri unici di prenotazione.