«Molti di noi sono sull’orlo del collasso economico». Conta i danni dell’ennesimo tentativo di furto che ha dovuto subire, Mario Pace. La sua è una famiglia di imprenditori agricoli e lui, già da qualche anno, segue le orme del padre. Ma le cose, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, sono cambiate negli ultimi anni e adesso la situazione sembra davvero insostenibile. «Siamo stretti tra due fuochi – dice Pace – da un lato ci sono i furti, che ci tolgono una parte significativa del raccolto, dall’altro c’è il crollo dei prezzi dell’uva, che rende sempre meno sostenibile il nostro lavoro».
Le scorribande
Le bande di ladri, spesso organizzate e ben coordinate, si introducono nelle vigne della Bat durante le ore notturne, portando via ingenti quantità di uva, talvolta fino a diversi quintali per singola azione. Uno degli ultimi tentativi è stato sventato dalle Guardie campestri di Trani e dalla Polizia in contrada Santo Dugno. Ma quando i colpi vanno a buon fine, l’uva rubata viene successivamente immessa nel mercato nero, dove i prezzi, già bassi, finiscono per danneggiare ulteriormente i produttori locali.
Le previsioni
Lasciano poco spazio a dubbi: per alcune varietà di uva da vino i prezzi fanno registrare una diminuzione del 15-20% rispetto alla scorsa stagione. Si tratta di somme che a volte non coprono nemmeno i costi di produzione. Ad aggravare lo scenario, il divario crescente tra il prezzo pagato agli agricoltori e quello al consumo. Il costo finale del vino al dettaglio non avrebbe subito lo stesso calo, un elemento, questo, che lascerebbe intuire che parte dei profitti viene erosa dai passaggi intermedi della filiera, causando non pochi problemi ai produttori. Le ragioni del ribasso dei prezzi sono complesse e molteplici. La principale resta la crescente concorrenza internazionale che sta rendendo sempre più difficile mantenere una posizione competitiva sul mercato. L’importazione di vino dall’estero, spesso a prezzi più bassi, mette infatti sotto pressione le aziende agricole della Bat che devono affrontare costi di produzione più elevati.