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Arrestato con droga e sim fuori dalla casa circondariale di Taranto: agente resta in carcere

Resta in carcere a Lecce l’agente di polizia penitenziaria di 51 anni arrestato giovedì mattina dalla guardia di finanza di Taranto mentre era in servizio al Carmelo Magli, poiché trovato in possesso di oltre 900 di grammi droga tra hashish e cocaina, 9 cellulari (5 smartphone e 4 microtelefoni) e 5 cavetti di alimentazione, presumibilmente…

Resta in carcere a Lecce l’agente di polizia penitenziaria di 51 anni arrestato giovedì mattina dalla guardia di finanza di Taranto mentre era in servizio al Carmelo Magli, poiché trovato in possesso di oltre 900 di grammi droga tra hashish e cocaina, 9 cellulari (5 smartphone e 4 microtelefoni) e 5 cavetti di alimentazione, presumibilmente destinati ad entrare nella casa circondariale tarantina. Lo ha deciso la giudice per le indagini preliminari Fulvia Misserini che ha convalidato l’arresto, su richiesta del pubblico ministero Filomena Di Tursi ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare.

A confronto con la giudice l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Respinta la richiesta dei domiciliari avanzata dal difensore, avvocato Giuseppe Cannarile, in quanto l’uomo è ritenuto soggetto incardinato in ambienti criminali sia interni che esterni alla casa circondariale.

L’agente è accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, di aver procurato indebitamente dispositivi idonei alla comunicazione ai detenuti, con l’aggravante di aver commesso il fatto in veste di pubblico ufficiale.

Le indagini

L’arresto è avvenuto nella mattina di giovedì, mentre era in servizio presso la casa circondariale Carmelo Magli, dopo essere stato puntato con insistenza dalle unità cinofile della guardia di finanza che, congiuntamente alla polizia penitenziaria, effettuano periodicamente controlli proprio per prevenire l’ingresso di mezzi di comunicazione e sostanze stupefacenti nelle celle. I cani antidroga hanno fatto scattare l’allarme intorno all’agente, risultato tuttavia negativo alla perquisizione personale. Successivamente è stata perquisita la sua auto, dove i militari delle fiamme gialle hanno trovato alcune scatole contenenti cavi di alimentazioni per cellulari, 4 microcellulari, 5 smartphone e diversi involucri contenenti circa 600 grammi di hashish. Nel portabagagli, poi, sono stati trovati altri involucri con all’interno 90 grammi circa della stessa sostanza.

La droga anche a casa

In casa dell’agente, in un comune in provincia di Taranto, nel garage i baschi verdi hanno trovato altri 100 grammi di hashish e circa 12 grammi di cocaina, insieme ad altri tre smartphone e altrettanti cavetti. Trovati anche undici proiettili calibro 9, per i quali l’uomo è stato denunciato per detenzione illecita di munizionamento ma, essendo compatibili con l’arma di ordinanza in dotazione, il giudice in fase di convalida non ha ritenuto sussistente la violazione della normativa sulle armi.

L’agente è stato così arrestato e per lui si sono spalancate le porte del carcere di Lecce per questioni di incompatibilità con il penitenziario tarantino dove il 51enne era in servizio fino a pochissimi giorni fa. Il difensore dell’agente indagato ha già annunciato di voler impugnare l’ordinanza di custodia cautelare al tribunale del riesame.

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