La sofferenza del Taranto, per novanta minuti, porta in dote un buon 0-0 con il Trapani. I siciliani, invece, devono fare mea culpa per non avere sfruttato un’evidente superiorità sotto ogni profilo, ma soprattutto un rigore a metà del primo tempo.
Il tecnico degli ionici Carmine Gautieri apporta un’importante novità tattica, schierando la difesa a tre con Papazov e Shiba ai lati del più esperto De Santis. Così facendo riporta Mastromonaco sulla mediana. A destra naturalmente, mentre Guarraccino occupa l’altra corsia. Al centro agiscono Schirru, Fiorani e Ardizzone. Il duo d’attacco è composto da Zigoni e Fabbro. Anche il Trapani apporta qualche variazione al tema, perché Aronica dispone la squadra ad albero di natale (4-3-2-1). L’ex Taranto Kanoute è in campo tra i trequartisti, mentre gli altri due già rossoblù, Valietti e Bifulco, partono in panchina.
Il primo tempo
Trapani pericolosissimo in velocità dopo tre minuti sulla palla profonda di Carriero su cui De Santis interviene con perfetto tempismo. L’anticipo su Zuppel evita il peggio a due passi da Del Favero. Insistono i siciliani e all’8’ l’azione non si conclude in gol soltanto perché sul diagonale di Kanoute, da una manciata di metri, l’estremo difensore Del Favero si oppone in modo eccellente. Il giro palla degli ospiti è superiore e cresce anche la pressione. Intanto Celiento ci prova di testa al 24’, Del Favero vede sfilare il pallone fuori. Contento si, ma non troppo, perché tempo due minuti e su un pallone in area Shiba mette la mano, il direttore di gara vede e provvede a indicare il dischetto. Lescano prende il pallone e lo adagia a undici metri dal numero uno tarantino. Il rasoterra destro è violento, Del Favero intuisce, tocca con il braccio e fa schizzare la palla contro la traversa. L’azione prosegue, Carriero si impossessa della sfera e dal limite punta il primo palo su cui Del Favero è ancora attento. Il terzo rigore a sfavore in quattro giornate di campionato va in archivio senza fare male. Mastromonaco potrebbe farlo su punizione dal limite, al 28’: il punto è che la palla si alza di un metro e mezzo sulla traversa.
Il secondo tempo
Triplo cambio nella ripresa in casa Taranto, così decide Gautieri che inserisce Speranza, Giovinco e Contessa senza cambiare l’atteggiamento tattico. Si gioca nella metà campo Taranto che bada al sodo cioè a non prendere gol. Il Trapani resta lontano da Del Favero per 20 minuti, quando sul cross di Karic dalla destra Ciotti è in area e calcia di prima intenzione con la sfera fuori di un nulla Crescono gli ospiti, Udoh spara al 28’, Del Favero è ancora pronto e lo sarebbe anche su Fall al 42’ se in semigirata prendesse la porta. La palla è a lato, il pareggio è salvo.