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A spasso nel tempo, a Bari le “Lezioni di Storia” indagano i confini del mondo

Alla scoperta di importanti snodi politici, commerciali e militari che hanno ridisegnato il mondo. Tornano le “Lezioni di Storia” che si terranno al Teatro Petruzzelli di Bari dal 6 ottobre al 22 dicembre. Il tema scelto per questa sesta edizione è “I confini del mondo”. Il programma Ad aprire il ciclo, domenica 6 ottobre, sarà…

Alla scoperta di importanti snodi politici, commerciali e militari che hanno ridisegnato il mondo. Tornano le “Lezioni di Storia” che si terranno al Teatro Petruzzelli di Bari dal 6 ottobre al 22 dicembre. Il tema scelto per questa sesta edizione è “I confini del mondo”.

Il programma

Ad aprire il ciclo, domenica 6 ottobre, sarà la voce illustre di Franco Farinelli, geografo, già presidente dell’Associazione dei geografi italiani. Farinelli proporrà un’ampia riflessione tra passato, presente e futuro dell’idea di confine, a partire dal concetto di mappa. Un curriculum prestigioso quello dello studioso, che ha insegnato geografia alle Università di Ginevra, Los Angeles (UCLA), Berkeley (UCB) e alla Sorbona di Parigi. È stato inoltre professore ordinario di geografia presso l’Università di Bologna e direttore del Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’ateneo bolognese.

Le lezioni proseguiranno il 13 ottobre con Carlo Greppi, che racconterà di quella tenace minoranza di combattenti che tra gli anni ‘30 e ‘40 del Novecento si fece interprete di una resistenza internazionale ai fascismi. Greppi, oltre all’attività di storico e scrittore, è stato membro del Comitato scientifico dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, ha fondato l’Associazione Deina e collabora con Rai Storia e con Radio 3.

Appuntamento poi il 10 novembre con Anna Foa, storica italiana e autrice di numerosi studi di storia culturale della prima età moderna: al centro della sua lezione il progetto sionista, che alla fine del XIX secolo ha cambiato l’intero mondo ebraico ridefinendo i confini materiali, culturali e ideali della diaspora.

Il 24 novembre sarà la volta del viaggio straordinario di Gracia Nasi, la marrana errante, che nel racconto della storica medievalista Maria Giuseppina Muzzarelli varcherà confini – da Lisbona ad Anversa, dalle Fiandre all’Italia – vivendo nel Cinquecento più mondi e più culture.

Gli ultimi due appuntamenti

Il primo dicembre lo storico Amedeo Feniello proverà a restituire la bellezza rivoluzionaria del Milione di Marco Polo, che da una minuscola cella aprì agli uomini del Medioevo le porte di un mondo sconosciuto.

A chiudere il ciclo il 22 dicembre sarà Christian Greco, direttore del prestigioso Museo Egizio di Torino, che indagherà lo sguardo della civiltà egizia sui destini dell’uomo dopo la morte.

La linea dei confini

Un percorso affascinante quello che si snoderà al Petruzzelli, alla scoperta di cosa ha rappresentato nei secoli la continua ricerca dei limiti del mondo. Confini da difendere, confini da superare, confini da esplorare, confini da ridisegnare: tutta la storia dell’umanità ha a che fare con l’idea e con la pratica del “limite”. Nel nome dei confini si sono infatti strette alleanze, combattute guerre, avviate esplorazioni. Ma i confini non sono solo quelli geografici. Negli incontri si tenterà di sbirciare oltre la vita terrena, oltre quello che sappiamo di certo, oltre lo spazio conosciuto.

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