Avrebbe tentato di strangolare la propria convivente al culmine di una lite il 40enne leccese arrestato dalla polizia con l’accusa di maltrattamenti e lesioni personali.
A chiedere aiuto al 113 è stata proprio la vittima dell’aggressione. Arrivati sul posto i poliziotti hanno trovato la donna, una 37enne del posto, che ha raccontato quanto accaduto. Il 40enne è parso in un primo momento collaborativo, sebbene fosse agitato, ma mentre la donna riferiva i fatti agli agenti, ha colpito la vittima con il cellulare alla testa, procurandole un grosso livido.
I poliziotti hanno bloccato l’uomo e lo hanno arrestato. Nei suoi confronti il pm di turno ha disposto i domiciliari a casa della madre.