Un‘ex villa confiscata alla mafia si trasforma in un luogo di rinascita e inclusione sociale. A Capurso, è stata inaugurata oggi “Casa Santa Barbara”, una fattoria sociale che offrirà opportunità lavorative e di crescita a persone svantaggiate.
Presente all’inaugurazione l’assessore regionale alla Cultura, Viviana Matrangola, che ha sottolineato l’importanza di trasformare i beni confiscati in luoghi di riscatto e di speranza. Il sindaco di Capurso, Michele Laricchia, ha espresso soddisfazione per questo traguardo, frutto di anni di impegno e di un investimento di un milione di euro.
“Casa Santa Barbara” non sarà solo un luogo di produzione agricola, ma anche un centro di aggregazione e di educazione ambientale, dove si svolgeranno laboratori, corsi di formazione e attività per bambini e ragazzi. L’obiettivo è quello di creare un luogo inclusivo e aperto a tutti, dove la comunità possa ritrovarsi e collaborare.
La struttura, gestita da un consorzio di cooperative sociali, offrirà opportunità lavorative a persone con disabilità, a ex detenuti e a giovani in difficoltà. Inoltre, saranno organizzati laboratori di trasformazione dei prodotti agricoli, di gastronomia e di educazione ambientale.
«Casa Santa Barbara rappresenta un esempio concreto di come sia possibile trasformare un luogo simbolo della criminalità in un bene comune, al servizio della comunità», ha dichiarato il sindaco Laricchia.