Oggi, 6 settembre, al Carcere Borbonico di Avellino, si è tenuta la quarta edizione del raduno nazionale dei gemelli, un evento che ha riunito più di sessanta coppie da tutta Italia. Tra le tante storie che hanno animato questa giornata, quella dei fratelli Sergio, Fabio e Pasquale, originari di Molfetta, ha lasciato un segno indelebile.
I tre gemelli, legati da un’intensa passione per la corsa, hanno raccontato la loro straordinaria storia: quando uno di loro si infortuna, gli altri due mettono da parte le proprie ambizioni agonistiche, dimostrando un legame profondo e un’altruismo che va oltre ogni competizione. La loro presenza ha infuso un’energia speciale al raduno, diventando un simbolo di fratellanza e solidarietà.
Ma il raduno non è stato solo un’occasione per celebrare i legami familiari. Ispirato allo spirito di Woodstock, l’evento ha voluto promuovere valori come l’amore, la pace e la convivenza. La vendita delle “Pigotte” Unicef, a sostegno della campagna di vaccinazione antipolio, ha ulteriormente sottolineato l’impegno dei partecipanti verso cause più grandi.
Avellino, con il suo storico Carcere Borbonico, ha fatto da cornice a questa straordinaria celebrazione della gemellarità. Un evento che ha dimostrato come il legame che unisce i gemelli sia un patrimonio inestimabile e come la loro storia possa essere di ispirazione per tutti noi.