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L’accademia Ducale di Pietragalla svela inediti di Beethoven. Ora nel libro “La ricerca diventa arte”

La Fondazione Accademia Ducale di Pietragalla ha annunciato una scoperta di straordinaria rilevanza per gli studi beethoveniani: la pubblicazione di un volume contenente inediti manoscritti del celebre compositore. Questo ritrovamento, frutto di parecchi anni di ricerche approfondite, getta nuova luce sulla genesi e sull'evoluzione dell'opera di uno dei più grandi geni musicali di tutti i…
Il libro è intitolato "La ricerca diventa arte. La riscoperta e rinascita delle opere di Ludwig van Beethoven"

La Fondazione Accademia Ducale di Pietragalla ha annunciato una scoperta di straordinaria rilevanza per gli studi beethoveniani: la pubblicazione di un volume contenente inediti manoscritti del celebre compositore. Questo ritrovamento, frutto di parecchi anni di ricerche approfondite, getta nuova luce sulla genesi e sull’evoluzione dell’opera di uno dei più grandi geni musicali di tutti i tempi.
Il libro, intitolato “La ricerca diventa arte. La riscoperta e rinascita delle opere di Ludwig van Beethoven”, raccoglie e analizza in modo approfondito le partiture inedite, offrendo un contributo fondamentale alla comprensione della complessità e della ricchezza del pensiero musicale di Beethoven.

Il volume

La pubblicazione di questo volume, sostenuta dal Ministero della Cultura, ha suscitato grande interesse a livello internazionale, attirando l’attenzione di numerosi studiosi e istituzioni musicali. La Beethoven-Haus di Bonn, in particolare, ha espresso grande apprezzamento per questa scoperta, sottolineandone l’importanza per la ricerca scientifica e la valorizzazione del patrimonio musicale.

La scoperta di questi nuovi manoscritti apre nuove prospettive sulla figura di Beethoven e sulla sua produzione artistica. Le partiture inedite consentono di approfondire la conoscenza dei suoi processi creativi, delle sue fonti d’ispirazione e delle sue tecniche compositive. Inoltre, offrono la possibilità di riscoprire opere dimenticate o incompiute, arricchendo il nostro patrimonio musicale.
«La Fondazione Accademia Ducale – ha detto il direttore artistico della Fondazione, Giuseppe D’Amico – è orgogliosa di presentare questa straordinaria collezione di inediti beethoveniani. Riteniamo che la collaborazione con la Beethoven-Haus sarà un passo significativo verso una maggiore comprensione del compositore e del suo impatto sulla musica occidentale».

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