Questa volta a lanciare l’allarme contro l’inerzia dei consorzi di bonifica è il sindaco di Vernole, Mauro De Carlo, che ha inviato una lettera al governatore di Puglia, Michele Emiliano, per denunciare l’inefficacia e l’assenza degli stessi.
La missiva
De Carlo esprime la profonda frustrazione condivisa da molti dei suoi concittadini, costretti a pagare tributi per servizi mai ricevuti, chiedendo un intervento immediato da parte delle istituzioni regionali. «Sul territorio del Comune di Vernole, i servizi del Consorzio sono pressoché inesistenti, sia in termini di pulizia dei canali che di irrigazione o di altra attività manutentiva. Nonostante ciò, i miei concittadini sono costretti a pagare un tributo che ha più l’aspetto di una tassa di proprietà che di un contributo per dei servizi potenzialmente erogati o erogabili».
La crisi
I proprietari dei terreni si ritroverebbero, quindi, a pagare tributi per servizi inesistenti per una terra improduttiva poiché l’olivicoltura salentina è ancora devastata dalla Xylella fastidiosa, che ha trasformato molte terre in fonte di costi e responsabilità. In un contesto così difficile, i cittadini non si sottraggono ai loro doveri per paura di ripercussioni. «Molti cittadini pagano puntualmente i tributi e a proprie spese puliscono i terreni per evitare di contribuire alla piaga degli incendi che nel nostro territorio sono sempre troppo frequenti», prosegue De Carlo.
La richiesta
I cittadini non sono contrari al pagamento del tributo, ma criticano l’assenza di servizi in cambio di tale pagamento. «Preoccupa la difficoltà di avere un confronto con la politica regionale e nazionale, come se le lamentele a riguardo di tantissimi cittadini pugliesi non fossero degne di essere ascoltate». L’appello al presidente Emiliano è chiaro e diretto: affrontare il problema con urgenza, chiarire la posizione della Regione in merito e intervenire affinché i Consorzi di Bonifica inizino finalmente a erogare i servizi per cui i cittadini pagano da anni. Nella lettera De Carlo invita Emiliano a visitare Vernole, per toccare con mano le difficoltà di un territorio che, nonostante tutto, continua a credere nella politica. Una missiva che rappresenta non solo un atto di denuncia, ma anche un invito alla riflessione su come le istituzioni possano e debbano rispondere alle esigenze quotidiane dei cittadini, specialmente quelli dei piccoli comuni, spesso dimenticati dalle grandi manovre politiche. «Le chiedo di dimostrare ai cittadini pugliesi e a noi sindaci, spesso ultimi baluardi per le richieste dei cittadini stessi, che la politica ha a cuore le istanze del popolo, anche per ribadire con forza posizioni già note. Il futuro della Puglia passa anche da queste piccole, ma fondamentali, battaglie quotidiane», conclude De Carlo.