Mancano appena due anni ai Giochi del Mediterraneo di Taranto. Massimo Ferrarese, commissario governativo, fa il punto della situazione, invitando le parti a cooperare per il bene della manifestazione e di tutta la Puglia. Non prima, però, di ricordare quanta strada sia stata fatta: «Ho presentato il mio primo Masterplan a fine novembre e quindi da dicembre a giugno abbiamo realizzato i progetti delle grandi opere approvate dalla conferenza dei servizi. Questi progetti – afferma Ferrarese – dopo i decreti ottenuti nei primi giorni di agosto, e per questo ringrazio i ministri Fitto, Abodi e Giorgetti, ci stanno dando la possibilità di investire 275 milioni di euro in 21 comuni per la realizzazione di 40 opere».
Gli investimenti
L’intervento dei tre ministri è servito a sbloccare 107 milioni, ultima rata dell’intero finanziamento. Il flusso di denaro più imponente sarà per lo stadio “Erasmo Iacovone”, ma altri cantieri cittadini saranno oggetto di grossi investimenti: la piscina olimpica e il PalaRicciardi. In totale la città ionica assorbirà 160 milioni, a cui se ne aggiungeranno circa 45 deviati verso le strutture sportive della provincia. Metà dei 70 rimanenti (36) saranno per Lecce e il suo stadio Via del Mare, mentre 10 saranno spendibili a Brindisi.
La necessità di collaborazione
Intanto nelle scorse ore, su richiesta del primo cittadino di Taranto Rinaldo Melucci, si è svolta in prefettura una riunione della Commissione provinciale di vigilanza e pubblico spettacolo. Sul tavolo, si legge nel verbale prefettizio, c’era “l’esame preventivo del progetto di fattibilità tecnico-economica, riguardante la ristrutturazione, innovazione e implementazione dei servizi e del sistema di viabilità dello stadio Erasmo Iacovone”.
I lavori allo stadio
Presente anche la struttura commissariale dei Giochi, invitata a «recepire le indicazioni formulate, nella redigenda progettazione esecutiva relativa ai lavori che interesseranno lo stadio comunale». Si è discusso del progetto Iacovone con una visione generale e non di altro. Nello specifico non si è parlato della possibilità di concedere al Taranto fc 1927 la deroga per disputare le partite interne durante i lavori di ristrutturazione. Peraltro in presenza di pubblico, non oltre le 4mila unità. In ogni caso se ne potrà discuterà soltanto quando verrà effettivamente presentato il progetto esecutivo da parte dell’impresa che si aggiudicherà il bando. Il che significa aspettare l’autunno inoltrato e solo successivamente la commissione potrebbe pronunciarsi.