NAPOLI (ITALPRESS) – Un finanziamento senza precedenti in Campania per la ricerca nell’agrifood: arrivano 320 milioni dal Pnrr e parte il Centro Nazionale per lo sviluppo delle Nuove Tecnologie in Agricoltura. Il progetto, dal valore complessivo di 350 milioni, è basato sull’utilizzo delle tecnologie abilitanti per lo sviluppo sostenibile delle produzioni agroalimentari e punta a diversi obiettivi: favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, ridurre l’impatto ambientale nell’agrifood, sviluppare le aree marginali e poi incoraggiare la crescita delle filiere in termini di sicurezza, tracciabilità e tipicità. Il Centro “Agritech” nasce grazie alla sinergia tra Regione Campania e Università Federico II di Napoli che avrà il compito di fungere da hub nazionale capace di coordinare i 9 nodi di ricerca equamente distribuiti tra nord, sud e centro Italia. Ricchissimo il parterre delle eccellenze nazionali che aderiscono al progetto: nel complesso partecipano 28 università, 5 centri di ricerca e 18 imprese.
“Università Federico II e sistema universitario della Campania sono il centro guida di un grande progetto di ricerca nel campo dell’agricoltura e dell’agro-industria in tutti gli aspetti di questo comparto produttivo” spiega il Presidente della Campania Vincenzo De Luca. “E’ un progetto che mette insieme le Università di tutto il paese, aziende agricole, Cassa Depositi e Prestiti: recuperiamo una vocazione antica della Campania nel campo della ricerca in agricoltura. Quello agricolo e agroindustriale è uno dei comparti più forti della regione, dobbiamo migliorare la produttività, sviluppare la ricerca scientifica, gestire la risorsa acqua in maniera intelligente” afferma il governatore a margine del suo intervento alla presentazione del progetto che è avvenuta stamattina a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania. Sono intervenuti anche gli assessori regionali Valeria Fascione, Bruno Discepolo e Nicola Caputo assieme al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, al presidente della Cur Vincenzo Loia, al referente scientifico nazionale del Centro Agritech Danilo Ercolini e al Rettore dell’Università Federico II Matteo Lorito.
Proprio Lorito spiega alcuni dettagli del progetto che impegnerà “centinaia di ricercatori, almeno 400-500 a tempo pieno” e comporterà “nuove assunzioni” (già previste 150 unità) che si concretizzeranno gradualmente a livello nazionale. La location dell’hub partenopeo “sarà l’ex Manifattura Tabacchi che ristruttureremo, nel progetto ci sono anche i fondi per la ristrutturazione, contribuendo così anche alla riqualificazione di Napoli Est” spiega il Rettore della Federico II la quale dal 1 luglio, data di partenza, gestirà i bandi. Il Centro andrà poi a pieno regime nel giro di 36 mesi. “Presentiamo il progetto più grande nel campo dell’agricoltura negli ultimi anni, è un riconoscimento per quanto è stato fatto per il settore a Napoli e in Campania – sottolinea Lorito -. Revisori stranieri – prosegue – hanno valutato questo progetto strategico per l’Italia. La competitività del Paese nell’agroalimentare parte da qui e aumenterà notevolmente nei prossimi anni. E’ un momento importante e significativo per un settore che è fondamentale per il Pil nazionale e il Pil campano”.
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