«È una delle trasformazioni urbane più importanti che abbiamo in città». Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, riferendosi alla riqualificazione dell’edificio H dell’ex Caserma Rossani che al termine dei lavori ospiterà la nuova sede dell’Accademia di Belle Arti.
Il primo cittadino, con gli assessori ai Lavori pubblici, Domenico Scaramuzzi, e alla Rigenerazione urbana, Giovanna Iacovone, ha effettuato stamattina un sopralluogo sul cantiere per verificare l’andamento degli interventi per l’esecuzione del tetto verde estensivo che, con i suoi 1.800 metri quadrati di superficie, sarà il più grande del territorio comunale, progettato e realizzato in sostituzione della copertura esistente per rispondere ai criteri strutturali e ambientali del contesto.
Modificando il microclima locale, il tetto verde contribuirà ad attenuare l’effetto dell’isola di calore consentendo di ridurre l’accumulo di calore sulla superficie del tetto, con benefici non solo per l’edificio interessato ma per l’intera area circostante.
Al termine dei lavori la nuova copertura verde garantirà un’elevata resistenza alle temperature estreme e alla siccità e una buona capacità di autorigenerazione, necessitando inoltre di minori costi di manutenzione rispetto alla tipologia intensiva.
Nel rispetto dei caratteri architettonici dell’edificio, che è sottoposto a vincolo, il tetto verde non sarà dotato di parapetto perimetrale né sarà calpestabile, ma percorribile esclusivamente per interventi manutentivi, per consentire i quali sono stati realizzati una serie di ancoraggi posti in quota.
«Qui – ha ricordato Leccese – non solo si stanno riqualificando i luoghi ma presto si insedieranno funzioni e attività che qualificheranno ulteriormente questi spazi».
Entro il 2025, infatti, l’Accademia di Belle Arti di Bari avrà la sua sede dove «coltivare talenti e bellezza in linea con la sua mission formativa», ha evidenziato il sindaco. «Crediamo – ha aggiunto – che questo sia uno degli spazi più belli e importanti della città, un autentico polo della cultura e del tempo libero che sarà ulteriormente valorizzato dalla presenza della nuova sede dell’Accademia».