C’è anche il professor Camillo Porta, ordinario di Oncologia medica dell’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari e direttore della stessa unità operativa del Policlinico, tra gli autori di uno studio che dimostra l’efficacia e la tollerabilità di un nuovo farmaco a bersaglio molecolare sui pazienti affetti da cancro del rene metastatico.
Lo studio multicentrico globale è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine, una delle riviste mediche più autorevoli e prestigiose al mondo.
I risultati dimostrano l’efficacia e la tollerabilità del belzutifan nel trattamento di pazienti affetti da tumore maligno del rene metastatico che avessero già ricevuto i principali trattamenti standard per questa patologia.
Il professor Porta ha contribuito allo studio con il suo gruppo di ricerca. Vi hanno partecipato altri tre centri in Italia, insieme a prestigiosi istituti di ricerca contro il cancro di tutto il mondo tra cui Boston, Londra, Barcellona, Chicago, Vancouver, Parigi, Berlino, Seul e Tokyo.
I risultati aprono la strada a un ulteriore miglioramento della prognosi del tumore del rene, fino a meno di due decenni fa praticamente privo di trattamenti attivi e gravato da una prognosi infausta.
Dal momento del suo arrivo a Bari da Pavia nel 2020, il professor Porta ha costruito un motivato gruppo di ricerca e ha puntato molto sullo sviluppo delle sperimentazioni di farmaci innovativi in oncologia.
Lo studio è la dimostrazione, afferma Porta, «di come, con il duro lavoro e con un’amministrazione supportiva, si possano ottenere anche al Sud, e a Bari in particolare, risultati che fino a pochi anni fa erano appannaggio di pochi centri, prevalentemente situati nel Nord del Paese. E grazie a questa sinergia – aggiunge – ci stiamo preparando a lanciare un nuovo studio per uno dei trattamenti più innovativi del tumore del rene metastatico che vi siano oggigiorno in oncologia».