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Bari, rosa corta e mercato bloccato: solo 16 i calciatori schierati da Longo. Tante ipotesi e nessuna certezza

Una traccia ben definita, disegnata con chiarezza e convinzione durante tutto il precampionato, ma che oggi vacilla, con l’aggravante di non possedere valide alternative capaci di consolidarla e avendo sullo sfondo enormi incognite sull’esito del calciomercato. La vigilia della gara casalinga contro il Sassuolo è già carica di preoccupazioni e incertezze in casa Bari. Le…

Una traccia ben definita, disegnata con chiarezza e convinzione durante tutto il precampionato, ma che oggi vacilla, con l’aggravante di non possedere valide alternative capaci di consolidarla e avendo sullo sfondo enormi incognite sull’esito del calciomercato. La vigilia della gara casalinga contro il Sassuolo è già carica di preoccupazioni e incertezze in casa Bari. Le ansie e i tormenti maggiori pervadono soprattutto mister Moreno Longo, alle prese con una situazione delicatissima, che difficilmente avrebbe pronosticato a giugno, quando ha accettato la panchina biancorossa. Il tema riguarda in particolare il tasso qualitativo della squadra, al momento ben al di sotto delle aspettative dell’allenatore piemontese, e di conseguenza il livello di competitività della formazione pugliese in rapporto all’obiettivo playoff, stabilito a motori spenti dal presidente Luigi De Laurentiis. A quattro giorni dalla chiusura della campagna trasferimenti bisogna fare i conti con gravi lacune in tutti i reparti. Non è un caso che l’ex allenatore del Como finora abbia messo in pratica uno spartito fatto di pochissime ‘note’.

Panchina corta

L’impianto di gioco, tecnico e tattico, proposto da Longo trova il suffragio dei numeri relativi alle presenze dei calciatori: su una rosa attualmente composta da 23 tesserati, ha puntato su appena 16 elementi, numero che sale a 18 considerando i dati ufficiali riguardanti il minutaggio. Un segnale chiaro, che indirettamente mette in luce la scarsa qualità della squadra. Come aveva già fatto durante le amichevoli estive, sia in Coppa Italia e sia in campionato ha proposto uno schieramento pressoché identico, soprattutto nei ruoli chiave. Il pacchetto dei 3 difensori è lo specchio dei limiti che in questa fase della stagione vive il Bari: Pucino, Vicari e Obaretin hanno giocato tutte le partite finora disputate dai biancorossi, ufficiali e non.

I segnali di fiducia lanciati nel precampionato, dove per la verità non erano mancate sbavature, si sono spenti inesorabilmente con l’impatto con la serie B, subendo 5 reti in appena due gare. I tre centrali hanno collezionato 270 minuti. Massimo minutaggio anche per Sibilli e Benali. A seguire, tra i più utilizzati, ecco Dorval (180), Lasagna (176), Favasuli (167) e, a sorpresa, Maita (130). Sopra i 100 minuti giocati figurano anche Oliveri (124), Novakovich (121), Maiello (120), Sgarbi (117) e infine Manzari (105). Gli ultimi tre calciatori mandati in campo da Longo sono Ricci (90), Lulic (20) e Morachioli (uno). Zero minuti giocati per Mantovani, Matino, Astrologo, Faggi e Bellomo, oltre ai portieri Pissardo e De Giosa.

I ricambi dell’undici

I dati delle statistiche appena illustrate risentono in alcuni casi di variazioni apportate dall’allenatore, in particolare nell’ultima gara di campionato: è il caso di Maita, partito sempre dalla panchina, ma che contro il Modena ha sostituito l’infortunato Maiello a centrocampo; di Oliveri, titolare contro gli emiliani al posto di Favasuli, fino a quel momento insostituibile in corsia destra; di Manzari, preferito a Sgarbi sulla trequarti, e infine di Novakovich, che ha scavalcato Lasagna nel ruolo di terminale offensivo.

Turnover

Contro il Sassuolo, reduce dal pareggio esterno con il Catanzaro e dalla vittoria casalinga con il Cesena, anche per effetto dei tre impegni ravvicinati in campionato, ma anche per ragioni di ordine tecnico, Longo potrebbe apportare ancora alcune variazioni: in rampa di lancio c’è Mantovani. Anche Ricci scalpita. Verso la conferma Manzari e Novakovich.

Il mercato resta bloccato. Tante ipotesi, nessuna certezza

Quasi 20 giorni senza operazioni di mercato in entrata, con un organico che necessita di almeno altri 4 titolari. Quando mancano solo 4 giorni alla chiusura della finestra estiva della campagna trasferimenti dei calciatori appare inspiegabile l’immobilismo del Bari. L’ultimo movimento perfezionato dal ds Magalini porta la data del 7 agosto, quando il club biancorosso ha ufficializzato l’ingaggio, in prestito secco dall’Ascoli, del centrale di difesa Mantovani, per altro ancora a caccia del debutto. Cosa stia frenando il lavoro del direttore sportivo è un mistero.

Questione di denaro

Voci di corridoio sussurrano di problematiche relative al budget. Circostanza che avrebbe dell’incredibile, dal momento che proprio il presidente del Bari Luigi De Laurentiis, nella prima conferenza stampa della stagione, aveva garantito la stessa capacità economica utilizzata nello scorso campionato, annunciando tempi rapidi nell’allestimento della rosa. Al netto di ipotesi e rumors, c’è però un dato inequivocabile: nonostante le pressioni esercitate, anche mediaticamente, dall’allenatore Moreno Longo, e mentre all’ombra del Vesuvio la ‘sorella maggiore’ del club pugliese è scatenata a suon di decine di milioni per accontentare Conte, il mercato in entrata del Bari resta ancora bloccato. La casella da colmare con urgenza è quella di un difensore.

Le richieste del tecnico

Longo chiede con insistenza un profilo che sia capace di pareggiare il livello tecnico garantito fino a tre mesi fa da Di Cesare. Un principio che l’allenatore vorrebbe fosse fonte di ispirazione per tutte le operazioni mancanti. Il timore infatti è che fino al 30 agosto, proprio a causa di limiti economici, l’area mercato completi sì l’organico, ma con calciatori che non siano in grado di alzare il livello qualitativo e di competitività della squadra. La lista in entrata comprende anche un centrocampista (due in caso di uscite) e un trequartista. Per rinforzare il pacchetto di centrali è tornato di moda il nome di Bettella. Il 24enne del Monza è stato proposto al club pugliese; nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Palermo (19 presenze). Oltre al classe 2000 in lizza restano anche Veseli e il polacco Szyminski (Frosinone). Alla porta del Bari ha bussato anche il Genoa per sondare la disponibilità della società biancorossa a valutare il profilo di Masini, 23enne centrocampista, nello scorso campionato in forza all’Ascoli (25 presenze e 2 gol). Sulla trequarti è corsa a due Partipilo-Falletti. In uscita Lulic, Morachioli, Scafetta e Faggi. Oggi è atteso a Bari Luigi De Laurentiis. La speranza è che porti in valigia anche una dote da mettere a disposizione di Magalini, capace di poter imprimere finalmente una svolta ad operazioni indispensabili per permettere a Longo di lavorare con serenità. p.r.

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