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Esplosione trullo a Cisternino, l’autopsia sulla vittima: schiacciato dalle macerie

Quella mattina, appena in piedi, Nico Salatino è rimasto schiacciato dalle macerie di un trullo crollato, disintegrato, andato in pezzi per quella fuga di gas che aveva preceduto l’esplosione. È il primo risultato dell’esame autoptico eseguito ieri nell’istituto di Medicina legale di Brindisi dal dottor Domenico Urso, incaricato dal pm di Lecce Francesco Carluccio di…
esplosione trullo

Quella mattina, appena in piedi, Nico Salatino è rimasto schiacciato dalle macerie di un trullo crollato, disintegrato, andato in pezzi per quella fuga di gas che aveva preceduto l’esplosione. È il primo risultato dell’esame autoptico eseguito ieri nell’istituto di Medicina legale di Brindisi dal dottor Domenico Urso, incaricato dal pm di Lecce Francesco Carluccio di determinare le cause della morte.

I primi esiti

L’autopsia, iniziata alle 15 e durata alcune ore, ha consentito di confermare i traumi da schiacciamento sul corpo del 55enne ingegnere barese, Nico Salatino, che domenica scorsa ha perso la vita in un trullo a Cisternino, dove si trovava con sua moglie, ospite da alcuni amici. L’esito però va approfondito con esami istologici, sui polmoni ad esempio, per capire se quel gas lo abbia inalato e se si possa ipotizzare l’asfissia. I risultati poi saranno messi assieme a quanto emerso dal sopralluogo su quanto rimasto del trullo. Il medico legale ha in ogni caso 60 giorni per completare la consulenza, mentre la salma è stata già restituita alla famiglia perché celebrino a Bari le esequie, fissate per lunedì alle 17 nella chiesa di Don Guanella.

La moglie

Sta meglio sua moglie, Anna Petruzzelli, anche lei investita dall’esplosione e che subito dopo era stata ricoverata nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale “Perrino” di Brindisi. La 53enne ha subito un intervento chirurgico ad un polmone e ha ancora tre costole rotte, gambe e braccia ustionate, ma fortunatamente risponde bene alle terapie. Anche per lei, inizialmente, si era temuto il peggio. Sono illesi, invece, i due proprietari della struttura, una coppia di amici di Barletta, che avevano ristrutturato da poco il complesso di trulli, e avevano invitato i coniugi baresi per trascorrere una vacanza insieme e festeggiare anche il compleanno di Nico, che sarebbe stato il 13 agosto.

L’allarme

Quella domenica mattina, svegliandosi, Nico e sua moglie avevano avvertito una forte puzza di gas ma non avevano dato particolare peso al fatto, decidendo quindi di alzarsi e andare a fare colazione in cucina. E proprio lì si colloca il punto dell’esplosione che ha coinvolto più da vicino l’uomo, risparmiando sua moglie forse più distante, e la coppia di amici che si trovavano in un altro trullo della stessa struttura, e per questo non hanno riportato danni fisici. Per loro, sicuramente, tanta paura e lo choc di quanto avvenuto.

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