Trovata la quadra su Smaldone presidente del consiglio, bisognerà ricominciare per il vice. Pierluigi Smaldone, leader del movimento civico Potenza Ritorna, è stato eletto ieri mattina al secondo scrutinio (quorum richiesto di due terzi) con 23 voti favorevoli su 31. Le schede bianche sono state 7 mentre 1 voto è andato alla consigliera dem Angela Blasi. Soddisfatto il sindaco di Potenza Vincenzo Telesca (centrosinistra): «l’elezione di Smaldone è motivo di orgoglio». Eletto anche l’ufficio di presidenza, ma l’elezione del vice presidente, il consigliere Bruno Saponara (Iv-Orgoglio Lucano-La vera Basilicata), fa insorgere l’opposizione e nel pomeriggio lo stesso Saponara comunica le sue dimissioni.
L’accordo
L’avvocato Pierluigi Smaldone era tra i candidati sindaci al primo turno nelle elezioni comunali di giugno scorso. Per il ballottaggio, Smaldone, insieme all’altro candidato sindaco Giuseppe Giuzio (La Basilicata Possibile), ha stretto un accordo programmatico con Telesca contro lo sfidante Francesco Fanelli (Lega), candidato del centrodestra. «Avrei potuto arroccarmi sull’Aventino dell’opposizione e forse in prospettiva sarebbe stata la scelta più vantaggiosa per me dal punto di vista elettorale. Non avrei però fatto il bene di una città che ha invece bisogno di una maggioranza compatta per risolvere i problemi», queste le parole di Smaldone.
Ufficio presidenza
Il consigliere Bruno Saponara è stato eletto vicepresidente con 12 voti, mentre Antonella Vaccaro (Fi), consigliera scelta dall’opposizione, ha ricevuto 8 voti. Infine, segretaria (11 voti) è stata eletta la consigliera Claudia Marone. Sulla scelta di Bruno Saponara sono arrivate dure critiche dall’opposizione, in particolare dai consiglieri Gianmarco Blasi (Lega) e Antonio Vigilante (Fdi). «Una maggioranza arrogante ha sottratto all’opposizione la possibilità di nominare un vice presidente indicato dalla stessa. Mai accaduto nella storia dell’ente. Per questo abbiamo deciso di abbandonare l’aula», ha detto Blasi. Replica Telesca «Abbiamo votato un rappresentante dell’opposizione come vice presidente del consiglio, dimostrando che, anche di fronte a porte sbattute in faccia, riteniamo fondamentale mantenere la dignità delle opposizioni». Per Telesca l’opposizione «ha preferito alimentare un clima di astio e conflittualità». Sono però arrivate le dimissioni di Saponara, «non posso accettare indicazioni che non provengono dai colleghi della minoranza a cui appartengo. Con le forze di minoranza abbiamo designato e intendiamo sostenere Antonella Vaccaro».