Le aziende sanitarie continuano a negare la condivisione dei dati e delle agende per visite ed esami specialistici finalizzata a realizzare il Cup unico pugliese. È quanto emerso ieri in Commissione Bilancio durante le audizioni della dirigente sezione risorse strumentali e tecnologiche sanitarie Concetta Ladalardo e Andrea Iacobbe di Innovapuglia.
In Commissione
Rispetto alle indicazioni fornite dal capo dipartimento sanità, Vito Montanaro, i due hanno chiarito che nessuna Asl, ospedale, Ircss o ambulatorio, ha fornito i dati richiesti sulle agende di prenotazione. Il cosiddetto sistema federato, in pratica, stenta a decollare in quanto è difficoltoso estrarre i dati e aggregarli per una valutazione dettagliata. E così continuano a registrarsi agende chiuse, sforamenti dei tempi e mancato rispetto delle priorità delle priorità.
Se applicato, invece, il sistema federato potrebbe abbattere a costo zero le liste d’attesa in attuazione della delibera n. 2378 del 2019 approvata dalla giunta regionale ma da allora rimasta praticamente lettera morta. E ciò nonostante il suo completamento fosse previsto entro il 2021. E così bisognerà attendere l’esito della gara d’appalto per acquistare il nuovo software da utilizzare nelle aziende sanitarie per vedere, forse all’opera, il Cup che migliorerebbe la vita per i malati.
Intanto ieri s’è appreso che slitterà ai primi giorni di settembre l’avvio dei lavori per il progetto architettonico del centro di Neuropsichiatria infantile di Monopoli, in stand by da oltre quattro anni. Ieri il responsabile dell’Area gestione tecnica dell’Asl di Bari, Rocco Ianora, ha riferito che il 26 luglio è arrivata dalla Conteco spa il rapporto di verifica intermedio. La società appaltatrice per l’esecuzione dei lavori Pasquale Alò Srl dovrà ora rispondere alle osservazioni, in un tempo stimato di circa una settimana. Serviranno poi ulteriori 10 giorni per la verifica definitiva perché poi il Rup, Nicola Sansolini, possa validare tutto.