Tempo di vacanze, estate e la libertà, come una canzone di Jovanotti. Con questo calano le inibizioni e si alza solo la voglia di divertirsi anche se questo può mettere a rischio la propria salute dato che si “gioca” con il sesso. Recenti inchieste hanno rivelato un trend preoccupante tra i giovani italiani: l’uso del profilattico è in declino, nonostante l’aumento delle infezioni sessualmente trasmissibili (Ist). Molti giovani preferiscono il rischio di malattie e gravidanze indesiderate al piacere immediato non protetto.
Questo comportamento mette in luce una pericolosa mancanza di consapevolezza e responsabilità sessuale come si evince dall’indagine condotta da Adnkronos. Le statistiche mostrano che i giovani tra i 17 e i 34 anni acquistano meno profilattici rispetto agli adulti, nonostante l’aumento delle Ist come Hiv, gonorrea, sifilide e clamidia. Molti giovani preferiscono affidarsi a controlli successivi piuttosto che prevenire. Questo atteggiamento è alimentato dalla percezione che il profilattico riduca il piacere sessuale e sia scomodo.
Già questo basterebbe, ma sui social sta impazzendo un fenomeno ancora più allarmante: la sexy roulette. Questa pratica sessuale estrema sta guadagnando popolarità tra i giovani. La sfida consiste nell’avere rapporti sessuali non protetti con più partner, con il rischio non solo di contrarre malattie sessualmente trasmissibili ma anche di causare gravidanze indesiderate. La sfida diventa ancora più pericolosa quando uno dei partecipanti è consapevolmente portatore di Hiv, mettendo in gioco la vita degli altri partecipanti.
La percezione del rischio tra i giovani sembra essere distorta. Questo comportamento è spesso influenzato dalla disinformazione e dalla mancanza di educazione sessuale adeguata. I social media giocano un ruolo significativo nella diffusione di queste pratiche rischiose. Sfide come la sexy roulette trovano terreno fertile su piattaforme come WhatsApp e Telegram, dove i contenuti sessuali espliciti possono essere condivisi senza restrizioni. Questa diffusione è alimentata dall’emulazione e dalla ricerca di consenso sociale, spingendo i giovani a partecipare a queste sfide per ottenere visibilità e approvazione online. Le campagne di comunicazione mirano a raggiungere i giovani tra i 14 e i 25 anni, una fascia d’età particolarmente vulnerabile a queste influenze negative.
Non si possono ignorare, comunque, le conseguenze psicologiche derivanti dai comportamenti sessuali a rischio. La paura di contrarre una malattia o di affrontare una gravidanza indesiderata può generare ansia e stress, influenzando negativamente il benessere mentale dei giovani. Le famiglie e le scuole hanno un ruolo fondamentale nell’educazione sessuale dei giovani. È importante che i genitori affrontino apertamente il tema della sessualità con i propri figli e figlie, fornendo informazioni accurate e supporto emotivo. Le scuole, dal canto loro, dovrebbero implementare programmi di educazione sessuale che non si limitino alla mera trasmissione di informazioni, ma che promuovano anche una consapevolezza critica e responsabile.
In conclusione, il declino dell’uso del profilattico e l’aumento dei comportamenti sessuali a rischio, inclusa la pericolosa sexy roulette, rappresentano un segnale d’allarme che non possiamo ignorare. La salute e il benessere dei giovani sono in gioco, e le conseguenze di queste scelte sconsiderate possono essere devastanti. È nostra responsabilità collettiva quella di educare, informare e proteggere le nuove generazioni, affinché possano vivere la loro sessualità in modo sicuro e consapevole. Ignorare questo problema significa condannare i giovani, e non solo, a un futuro di incertezze e rischi evitabili. La prevenzione è l’unica strada e non possiamo far finta che non ci riguardi.
Bentornato,
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