Sulla carta il centrocampo, sia nel cuore della mediana, sia nella zona più esterna, è il reparto più fornito. Eventuali arrivi provocherebbero uno stato di ‘overbooking’. Per questo possibili operazioni in entrata verrebbero perfezionate solo in caso di addii.
La mediana e il nodo Maita
Il gioco delle coppie vede come protagonisti, per il momento, Maiello-Lulic e Benali-Maita. L’obiettivo di mister Longo è proporre un tandem che sappia coniugare l’ispirazione della manovra con un’efficace capacità di interdizione, garantendo dunque il massimo equilibrio nelle due fasi di gioco. Nelle prime tre amichevoli disputate a Roccaraso il tecnico torinese ha schierato sempre il duo Maiello-Benali, lasciando in panchina l’ex Frosinone e il centrocampista messinese. Se da un lato per il croato ha pesato una condizione ancora non ottimale, dall’altro l’assenza del numero 4 è stata evidentemente una scelta tecnica, verosimilmente anche in ragione di questioni di mercato. La sorpresa è maturata a Fiuggi, in occasione della sfida contro il Frosinone di Vivarini, quando problemi intestinali hanno costretto al forfait Benali. Al posto del centrocampista libico Longo ha preferito Lulic, lasciando ancora una volta fuori dalla contesa Maita. Pur evitando ogni forma di dietrologia appare evidente come la posizione del 29enne siciliano sia oggetto di valutazioni, in attesa che sul tavolo del club biancorosso giunga l’offerta giusta per aprire all’eventuale cessione del calciatore. Solo nel caso si liberasse una casella il ds Magalini e il suo vice Di Cesare procederebbero ad un innesto. Marin (Pisa) potrebbe essere un’idea, mentre Bellemo (Como) sembra più vicino alla Sampdoria.
Le fasce
Sulla corsia destra si sono concentrate finora tutte le attenzioni dell’area mercato. Due gli arrivi, entrambi nel parco under: Favasuli (prestito dalla Fiorentina con diritto di riscatto e controriscatto) e Oliveri (prestito secco dall’Atalanta). Proprio il sovraffollamento della corsia destra ha proiettato dalla parte opposta del campo Dorval, scavalcando Ricci nelle gerarchie. Quattro volte su quattro, nei test estivi disputati finora, Longo ha affidato il compito di esterno a Favasuli e Dorval. Ricci e Oliveri sono stati mandati in campo sempre nella ripresa. Anche in questo caso la sensazione è che si sia trattato di una precisa scelta tecnica, con risultati incoraggianti sul piano delle prestazioni e dei gol. Favasuli si è dimostrato il più in forma dei nuovi, eseguendo alla perfezione i movimenti richiesti dall’allenatore piemontese: il 20enne calabrese ha assicurato un’efficacissima spinta ‘a dritta’ e una valanga di tagli verso il centro del campo, accompagnati anche da rapidi inserimenti in area. Stesso lavoro eseguito alla lettera anche dal franco algerino. Al netto delle scelte è necessario fare un distinguo tra la posizione di Oliveri e quella del veterano Ricci, nella competizione interna per un posto da titolare sulle rispettive zone di competenza. È verosimile ipotizzare che la competizione tra il 21enne palermitano e il suo collega di reparto ex Ternana viaggerà sul filo dell’equilibrio. Discorso un po’ diverso nel rapporto tra Ricci e Dorval, con il primo titolare quasi inamovibile durante la sua esperienza barese, al netto dei periodi vissuti da infortunato. Nei giorni scorsi sono rimbalzate voci, confermate dalla società, di un possibile prolungamento di contratto per il laterale toscano. C’è poi anche il tema dell’appetibilità sul mercato. Le prossime settimane potrebbero essere decisive per chiarire il destino di uno dei protagonisti dell’ultimo triennio biancorosso.