Fra gli edifici pubblici, le strutture sanitarie sono quelle con il maggior dispendio energetico rapportato ai metri quadrati occupati, sia per il consumo elettrico sia per quello termico. Per promuovere l’efficienza e ridurre le emissioni di gas serra, la Regione Puglia ha pubblicato un avviso finalizzato a selezionare interventi di efficientamento energetico. Possono presentare proposte progettuali le Asl, le Aziende ospedaliere anche Universitarie, gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Ircss) pubblici con sedi ubicate nel territorio della Regione Puglia.
Il bando
Gli interventi finanziabili riguardano la riqualificazione energetica, inclusa l’installazione di impianti e dispositivi per la produzione di energia da fonte rinnovabile ed elettrificazione dei consumi energetici per l’autoconsumo e le eventuali soluzioni per l’accumulo dell’energia prodotta; e la riqualificazione dell’immobile in termini di ristrutturazione. La dotazione finanziaria complessiva dell’Avviso è di 110 milioni di euro a valere sul PR Puglia FESR FSE+ 2021-2027. I progetti candidati a finanziamento sono selezionati con procedura valutativa a sportello. Le domande di agevolazione dovranno essere inoltrate, pena l’esclusione, unicamente in via telematica, attraverso la procedura on line disponibile sul portale dedicato della Regione Puglia.
La presentazione delle candidature è possibile fino alle 12 del 28 febbraio 2025, salvo esaurimento dei fondi. «Le strutture sanitarie presentano il consumo più elevato di energia – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci – a parità di metratura, una struttura sanitaria consuma all’anno più del doppio dell’energia di una scuola e il doppio di un edificio adibito a ufficio. Per questa ragione, abbiamo pensato ad un Avviso pubblico che promuovesse azioni finalizzate alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti, migliorando le prestazioni tecniche e ambientali delle strutture ospedaliere, e che al tempo stesso avviasse interventi di produzione energetica. I costi energetici negli ospedali negli ultimi due anni sono raddoppiati. Ogni Asl potrà realizzare due progetti e, in questo modo, potremo riqualificare una ventina di immobili con un risparmio sulle bollette importante».