«Ora c’è bisogno della fiducia della gente. Ci siamo guardati negli occhi, sappiamo che gli errori commessi l’anno scorso non devono essere ripetuti. Sentiamo la responsabilità. Dobbiamo cancellare un’annata molto negativa e ripartire tutti insieme, per affrontare una grande stagione, che sia molto più competitiva, come Bari merita».
La carica
Somiglia molto ad un patto di ferro nello spogliatoio il monito lanciato da Raffaele Pucino direttamente da Roccaraso, dove dall’11 luglio i biancorossi sono in ritiro. Secondo il 33enne difensore campano, giunto all’alba della sua quarta stagione con la maglia del Bari, la squadra pugliese deve ripartire dallo spirito messo in campo nella gara di ritorno dei playout vinta contro la Ternana, fondamentale per conquistare la salvezza. Guai a voltarsi indietro: «Evitiamo di trascinare scorie. Dobbiamo ripartire dal 23 maggio, dove abbiamo dato una grande dimostrazione di forza e carattere. Senza qualità, esperienza e personalità non ne saremmo venuti fuori. Quello spirito deve essere il nostro punto di ripartenza. Già dalle prossime amichevoli con Frosinone e Salernitana dobbiamo dimostrare che siamo il Bari. Le stagioni si indirizzano subito, anche con queste partite, che per noi saranno un test per misurare il lavoro fatto finora».
Vita nuova in Abruzzo
Dopo Di Cesare anche l’esperto difensore casertano è convinto che il seme piantato in Alto Sangro possa far germogliare una pianta più sana e forte: «Il ritiro serve a creare identità, gruppo, a mettere in pratica le richieste dell’allenatore. Credo che sin dal primo giorno si sia fatto di tutto per accontentare le richieste del mister. È un primo mattoncino per incanalare la stagione in una determinata maniera». Pucino appare letteralmente stregato da carisma di mister Longo: «Un sergente di ferro? No, piuttosto è un allenatore molto esigente. Una guida. Nel momento di difficoltà dobbiamo girarci verso la panchina e riconoscere in lui la figura che può darci una mano. Stiamo cercando di ascoltarlo in tutto. Credo che avere qualcuno a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà sia una gran cosa. Tra le novità portate in valigia a Roccaraso da Longo c’è la difesa a tre, che vede Pucino ‘braccetto’ di destra. «È un ruolo che ho ricoperto in carriera, mi sento a mio agio», rassicura il classe ’91, spiegando di apprezzare il suo coinvolgimento nella fase offensiva. «Il mister vuole che giochiamo tanto da dietro, questo mi piace». Il numero 25 in Abruzzo sta provando anche l’ebbrezza della fascia di capitano. Una soluzione temporanea in vista della scelta definitiva che potrebbe ricadere su Francesco Vicari. «Indipendentemente dalla fascia mi sento un giocatore d’esperienza e di personalità; sarò sempre al servizio della squadra e dell’allenatore. La fascia è un bell’attestato di stima che mi gratifica, perché quando la indossi devi dare l’esempio e qualcosa in più».
I nuovi
Promossi da Pucino i primi sei arrivi di calciomercato, su tutti Kevin Lasagna: «È un giocatore che dobbiamo mettere nelle condizioni di potersi esprimere al meglio, perché in questa categoria può essere determinante e fare la differenza. Va supportato, soprattutto nei momenti di difficoltà». Parole al miele per i giovani: «La fortuna è che sono arrivati ragazzi con tanta voglia di fare, di migliorarsi e di essere utili alla causa, dobbiamo essere bravi noi a trascinarli».