Vola l’immondizia tra maggioranza e opposizione consiliare. Oggetto della discordia le tariffe della Tari, annunciate dalla maggioranza con una sensibile riduzione, contrastate dall’opposizione che ne contestano provvedimento e numeri.
Così mentre si apre la settimana del rimpasto nell’amministrazione comunale guidata da Francesco Bonito, il Partito democratico di Cerignola esprime soddisfazione per l’approvazione in Consiglio comunale dell’emendamento per le agevolazioni Tari.
Il commento
«L’emendamento prevede una serie di agevolazioni destinate ai nuclei familiari e alle persone che vivono sole, che versano in condizioni di disagio sociale ed economico» sostengono i rappresentanti dem che aggiungono «La somma totale destinata a questo scopo ammonta a 60 mila, permettendo una riduzione del tributo fino all’80 per cento per coloro che hanno un valore Isee inferiore a 7.500 euro. Questo intervento rappresenta un passo concreto in grado di sostenere le fasce più deboli della popolazione». Un provvedimento che è in linea con le finalità del governo cittadino «Cerchiamo sempre di fare il possibile per le persone più fragili, mentre in tutti i Comuni la Tari aumenta noi riusciamo sensibilmente a diminuirla e a prevedere delle agevolazioni, sebbene limitate alle fasce di popolazione più in difficoltà», come evidenzia il capogruppo consiliare Rocco Dalessandro.
Nuove modalità
Tra l’altro, come evidenziano dal partito democratico «la deliberazione approvata include anche una nuova modalità di pagamento della Tari, suddivisa in tre rate di acconto e una rata finale, offrendo così una maggiore flessibilità ai contribuenti». Un obiettivo che stato possibile raggiungere, come evidenzia ancora il Pd, «con l’unità e la collaborazione per il bene comune».
La replica
Non ci stanno le opposizioni con il meloniano Massimo Battaglino che interviene sulla questione e precisa «dopo i roboanti annunci di una possibile riduzione del 2 per cento per la Tari 2025, ecco che arriva un brutto risveglio per molti cittadini di Cerignola: la Tari aumenta sensibilmente per le famiglie più in difficoltà» Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia «con l’approvazione delle tariffe 2024, per una riduzione generalizzata del solo 2 per cento, si è anche rimaneggiato il relativo regolamento con l’eliminazione di ogni agevolazione per i redditi Isee superiori ai 15 mila euro e l’abbattimento delle restanti agevolazioni per le fasce sotto questa soglia». Chiude Battaglino «Sostanzialmente si è scelto di ridurre del 2 per cento la Tari alle persone più abbienti e di aumentarla considerevolmente, sino a punte del 38 per cento, per le famiglie in difficoltà economiche: esattamente come la storia di Robin Hood, ma al contrario».