L’album di nozze realizzato al tramonto vista mare a Trani e il taglio della torta con lo sfondo di Castel del Monte. La provincia di Barletta-Andria-Trani scommette sul wedding. Le coppie che hanno scelto di sposarsi nel territorio, fissando già le date per il giorno del “sì” entro i prossimi due anni, sono in aumento.
Il business
Nonostante sia presto per fare un bilancio del 2024, le stime degli operatori del settore evidenziano un trend in costante aumento. Si tratta di un business che vede la Bat in cima alla classifica regionale per quel che riguarda i costi. La conferma arriva dalle piattaforme online specializzate nel settore del wedding: portali web dove è possibile mettersi in contatto non solo con i wedding planner, ma anche direttamente con le strutture per i ricevimenti, i fiorai per l’allestimento, i musicisti, i fotografi, gli hair stylist e i make-up artist. I dati lasciano poco spazio a dubbi.
I costi
In media, il costo per un ricevimento si aggira attorno ai 150 euro per ciascun invitato. Cifre che si avvicinano a quelle delle location della Valle d’Itria e che, in alcuni casi, superano quelle della provincia di Lecce. Il budget, ovviamente sale quando ci sono richieste specifiche, come gli allestimenti nelle ville private o gli show cooking dal vivo. Eppure, questo sembrerebbe non scoraggiare gli sposi che per una foto sulle spiagge più alla moda di Margherita di Savoia o nelle masserie luxury dell’Alta Murgia nel giorno del loro matrimonio, in molti casi non badano a spese. Fra questi, ci sono anche coppie che arrivano da altre regioni e che scelgono la Bat attratti dagli scenari e dalla gastronomia locale. Le richieste più frequenti, fatte dai futuri sposi attraverso le piattaforme online, infatti, riguardano una particolare attenzione alla location e al cibo, oltre che a strutture ricettive che possano ospitare gli invitati.
L’indotto
Quello degli eventi nuziali nella Bat, insomma, è un business in espansione, che coinvolge un vasto indotto. Ciò che il territorio offre in questo settore è anche un prestigioso polo artigianale come quello di Spinazzola dove gli atelier realizzano pregiati abiti da sposa. Proprio l’artigianato di qualità e l’esclusività di capi sartoriali su misura fanno gola al mercato estero. L’obiettivo è quello di promuovere il wedding tourism internazionale. Questa tendenza sta suscitando sempre più l’interesse degli operatori stranieri del settore, soprattutto inglesi e tedeschi. Un traguardo ambizioso, considerato che secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio italiano del Destination wedding tourism, le cifre che gli sposi sarebbero disposti a pagare per le loro nozze all’estero vanno dai 50 fino agli 80mila euro.