Un detenuto 40enne, con problemi di tossicodipendenza, ha incendiato il materasso della stanza in cui era provvisoriamente alloggiato nel carcere di Foggia.
L’uomo avrebbe poi aggredito un poliziotto penitenziario che era intervenuto per salvarlo dal fumo che, nel frattempo, aveva invaso il reparto.
A riferirlo è il segretario del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), Federico Pilagatti.
Il detenuto, spiega, «era stato posto agli arresti domiciliari nel mese di dicembre che poi aveva violato per far rientro in carcere, e in questi giorni era stato spostato da un reparto all’altro del carcere per i continui litigi con gli altri detenuti».
Nel carcere di Foggia, ricorda infine Pilagatti, a fronte di una capienza regolamentare di 360 posti, sarebbero circa 720 i detenuti.
