«Non c’è nessun rientro in Giunta. E non esiste nessun patto tra il presidente Emiliano e il presidente Conte. Il solo patto che ci interessa è quello per la legalità, non quello per le “poltrone” che noi abbiamo lasciato». Così i consiglieri regionali pugliesi del Movimento 5 stelle – Marco Galante, Rosa Barone, Cristian Casili e Grazia Di Bari – sulla composizione della nuova giunta regionale su cui è al lavoro il presidente Michele Emiliano dopo il rimpasto seguito dalle diverse inchieste pugliesi degli ultimi mesi.
Quelle che si stanno susseguendo negli ultimi giorni, spiegano i consiglieri pentastellati, sono «voci incontrollate» e sottolineano che «quando abbiamo rimesso le deleghe, lo abbiamo fatto perché volevamo dare uno scossone e far riflettere. Siamo stati chiari sul fatto che servisse potenziare gli strumenti per prevenire e contrastare l’illegalità. Per questo abbiamo consegnato al presidente Emiliano il patto per la legalità e abbiamo depositato la proposta di legge per istituire il Nucleo ispettivo regionale che possa operare a qualsiasi livello, dove ci sono consulenze, nomine e soprattutto in quei settori più facilmente permeabili al malaffare».
Galante, Barone, Casili e Di Bari evidenziano che «le nostre proposte puntano a una maggiore trasparenza e di conseguenza ad una maggiore serenità nel lavoro del governo pugliese. Le nostre rinunce hanno determinato delle scelte che ci auguriamo siano le migliori per i pugliesi».
I consiglieri regionali del Movimento 5 stelle assicurano che continueranno «a portare avanti le nostre battaglie come quella per l’infermiere di famiglia, l’abbattimento delle liste d’attesa per cui abbiamo depositato una proposta di legge, il potenziamento del Red e di una misura innovativa come il reddito energetico, il riuso dei reflui per risolvere l’emergenza idrica, il contrasto al consumo di suolo, il maggiore stanziamento dei fondi alla cultura. Andiamo avanti e continuiamo a lavorare per i pugliesi, mentre chi crede di indebolirci facendoci apparire solo legati alle poltrone, sta semplicemente perdendo tempo», concludono