Proseguono le polemiche sul servizio 118 a Taranto: la III Commissione regionale, presieduta da Mauro Vizzino, è tornata ad affrontare il tema della carenza di organico del 118 di Taranto, con particolare riguardo alle 39 unità di autisti soccorritori ancora da internalizzare.
Le novità
A dare aggiornamenti sulla questione, il consigliere del Presidente della Regione Puglia per l’attuazione del Piano Taranto Cosimo Borraccino: «Dopo anni di lotte, condotte insieme al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il 1° dello scorso anno, internalizzammo il servizio del 118. Abbiamo posto fine, con questa azione, in tutta la Puglia, allo sfruttamento dei lavoratori (un finto volontariato) rendendo liberi centinaia di uomini e donne che hanno acquisito la tranquillità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ma, rispetto alla platea dei 384 lavoratori, non tutti avevano i requisiti richiesti di anzianità di servizio al 31 gennaio 2021. «Per questo motivo – prosegue Borraccino -, nelle prossime settimane, sarà bandito un concorso pubblico per le 37 unità mancanti. Come giusto che sia, nel bando, sarà prevista una premialità, in termini di punteggio, da assegnare, tra i titoli, per le persone che hanno svolto il servizio di volontariato con le associazioni che gestivano il servizio sino all’anno scorso. Analogamente, sarà garantito un punteggio maggiore, a chi ha svolto il servizio di volontariato nella provincia di Taranto».
Il bando
Ora gli uffici sono al lavoro per il bando per le assunzioni: «In queste settimane – conclude Borraccino -, stiamo lavorando alacremente, d’intesa con la direzione strategica dell’Asl TA e con l’Amministratore Unico della Sanità service Taranto, per completare, in breve tempo, l’organico del sistema del 118 di Taranto».
Le critiche delle sigle
La UIL FPL Taranto, con il segretario generale Giovanni Maldarizzi, ha ribadito che questa situazione di criticità era di gran lunga prevedibile, come più volte sollecitato da oltre un anno chiedendo di completare l’organico, perché i numeri parlavano chiaro.
«È chiaro – dice Maldarizzi – che, avendo 39 unità in meno, si è creato un grande disagio all’interno del Servizio Sanitario per gli autisti soccorritori. Considerando il caldo che abbiamo, le malattie, i permessi, la legge 104, gli infortuni e alcuni casi di quiescenza, è evidente che da 39 unità in meno si arriverà a 60-70 unità giornaliere in meno. Per questo motivo è urgente il bando, anche se le assunzioni non arriveranno prima di settembre. Mi auguro che l’Azienda non metta in agonia questi dipendenti, che fanno straordinari fissi di 12 ore, perché altrimenti si rischia un collasso anche dei lavoratori, che non possono sopportare tutte queste ore di straordinario. Chi porta la ‘tombola’ deve garantire l’integrità del cittadino; altrimenti, rischiamo che sia i soccorritori che gli autisti lavorino sotto stress».