Lo staff di Dinner in the Sky Italia è costretto ad annunciare l’annullamento degli eventi di Mola di Bari, programmati dal 17 al 21 luglio 2024. La decisione è stata presa a causa di «ostacoli insormontabili e di un atteggiamento di chiusura e attendismo da parte degli enti preposti», scrivono nel comunicato.
Rimborsi?
«Nonostante gli sforzi profusi per trovare una soluzione alternativa, non è stato possibile trovare un accordo con le autorità locali. Dinner in the Sky si scusa con i propri ospiti per il disagio arrecato e si impegna a rimborsare automaticamente tutti i biglietti già acquistati», tranquillizzano.
Le motivazioni dell’annullamento
Dinner in the Sky ha avviato i primi colloqui con l’amministrazione comunale di Mola di Bari già a febbraio 2024. Il Comune aveva inizialmente manifestato un forte interesse per il progetto e, il 28 febbraio 2024, aveva anche comunicato via Pec l’intenzione di patrocinare l’evento. Tuttavia, il rilascio della licenza temporanea per spettacoli viaggianti è stato ritardato per mesi. Solo il 3 luglio 2024, a meno di due settimane dall’inizio della tappa, il settore Suap del Comune ha comunicato che la location individuata, piazza XX Settembre, non era idonea.
Dinner in the Sky ha quindi proposto una location alternativa, sobbarcandosi tutti gli oneri e i costi aggiuntivi. Tuttavia, anche in questo caso, si è trovata di fronte ad una richiesta di documentazione aggiuntiva e di adempimenti burocratici e tecnici estremamente complessi e dispendiosi. In particolare, è stata richiesta una relazione geologica asseverata, che è praticamente impossibile da produrre in un lasso di tempo così ridotto.
Le conclusioni
«Dinner in the Sky ha sempre operato nel rispetto delle regole e in sinergia con le autorità locali. Tuttavia, in questo caso, si è trovata di fronte a un muro di gomma che le ha impedito di realizzare il suo progetto. L’azienda si scusa nuovamente con i propri ospiti per il disagio arrecato e confida di poter tornare a Mola di Bari in futuro, con il sostegno e la collaborazione di tutte le parti in causa», concludono.