Il progetto per la ristrutturazione del campo sportivo comunale è tra i 62 che potranno beneficiare dei fondi “Sport e Periferie” 2024. Crispiano, che era tra i primi Comuni esclusi, potrà finalmente veder realizzato il tanto atteso progetto di riqualificazione del suo impianto sportivo con un finanziamento di 700mila euro a cui si aggiungono 40mila di cofinanziamento dal Bilancio comunale e 180mila dalla rimodulazione del piano di Rigenerazione sociale dei commissari di Ilva in a.s.
Le reazioni
«Siamo entusiasti di questa notizia – dice il sindaco Luca Lopomo – il progetto per la ristrutturazione del campo sportivo è fondamentale per la nostra comunità. Grazie a questo finanziamento, inseguito e voluto caparbiamente dalla prima e da questa seconda nostra amministrazione, potremo finalmente realizzare un impianto moderno e sicuro, in grado di rispondere alle esigenze dei nostri cittadini e di promuovere l’attività sportiva sul territorio. Lo avevamo promesso ai ragazzi della nostra città ed è per noi un sogno che si avvera, soprattutto all’indomani della vittoria del campionato della nostra squadra di calcio, la Ragazzi Sprint».
Le opere
Sarà realizzato il manto in erba sintetica, la pista di atletica leggera, un nuovo impianto di illuminazione a led, un campo da padel, uno polivalente per pallavolo, basket e calcio a 5 con pavimentazione in resina ed un impianto fotovoltaico. I lavori di ristrutturazione dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno. L’amministrazione comunale è ora al lavoro per predisporre tutti i necessari atti per l’avvio del cantiere. Tra l’assegnazione risorse, la gara, la sua aggiudicazione e l’inizio lavori sarà necessario almeno un anno di lavoro, con l’auspicio che a settembre 2025 i lavori possano essere terminati e lo stadio consegnato alla comunità.
L’importanza per i giovani
«L’impianto sarà un vero e proprio centro aggregativo per i giovani e per l’intera cittadinanza», aggiunge il sindaco. «Inoltre, la realizzazione dell’impianto fotovoltaico ci permetterà di ridurre i consumi energetici e di avere un occhio di riguardo per l’ambiente. Dopo tanti anni di attesa questo risultato per me è soprattutto un debito saldato con i ragazzi di ieri, di oggi e di domani che avrebbero meritato un campo in erba tanto tempo fa. Noi abbiamo fatto soltanto il nostro dovere», conclude Lopomo.