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La scommessa di Cristina Angelillo: «Ho lasciato il posto fisso per un sogno. Ora le mie app sono diffuse in 150 Paesi»

Durante la prima gravidanza decide di lasciare il lavoro da dipendente e di mettersi in proprio. Poco dopo, quella idea tanto rincorsa è diventata un punto di riferimento mondiale del settore. Il suo nome è Cristina Angelillo ed è la co-fondatrice di Marshmallow Games, una piattaforma di app destinate ai bambini. È una storia di…

Durante la prima gravidanza decide di lasciare il lavoro da dipendente e di mettersi in proprio. Poco dopo, quella idea tanto rincorsa è diventata un punto di riferimento mondiale del settore. Il suo nome è Cristina Angelillo ed è la co-fondatrice di Marshmallow Games, una piattaforma di app destinate ai bambini. È una storia di coraggio quella di Cristina che da Gioia del Colle, in provincia di Bari, ha scelto di lasciare il certo per l’incerto pur di rincorrere il suo sogno. A raccontarne la storia due giorni fa è stato il portale online Inchiostro di Puglia.

«Facevo l’ingegnere in un’azienda di telecomunicazioni – ha raccontato Cristina Angelillo – ma poi, con l’arrivo della mia prima bimba (Gaia), ho messo tutto in discussione per dedicarmi alle mie più grandi passioni: i bambini e l’insegnamento. Il sogno era creare un’azienda tutta mia. E per di più nella mia terra, a Bari. Una pazzia, dirai tu. E se ti dicessi che quella pazzia si è trasformata in una realtà aziendale in cui oggi ci lavorano 22 persone?». Una scommessa vinta che sta diventando sempre più internazionale.

«Le nostre app sono tradotte in 5 lingue – rivela Cristina Angelillo – e usate in tutti i continenti e ad oggi abbiamo raggiunto 2 Milioni di download in tutto il mondo. Raggiungendo i primi posti nelle classifiche delle app per bambini in 150 nazioni. La nostra ultima app per bambini di età prescolare (3-6 anni), Smart Tales Italia, è stata scelta da Unicef per promuovere i diritti dell’infanzia. Con le fiabe animate tocchiamo tematiche sensibili come l’inclusione, la tolleranza, l’equità di genere, il rispetto per l’ambiente. E in più avviciniamo i bambini con i giochi alle Stem, le materie scientifiche. Perché la tecnologia, se usata bene e con criterio, può fare cose importanti. È una grande risorsa anche per i più piccoli». Oggi in Marshmallow Games non lavorano solo pugliesi, come spiega Cristina sempre a Inchiostro di Puglia. «Inostri standard nella ricerca del personale e delle loro competenze specifiche sono molto alti – sottolinea-. Attiriamo risorse da tutto il mondo, professionisti che per lavorare ad alto livello scelgono di trasferirsi a Bari. Il nostro più grande successo lo raggiungiamo quando riportiamo a Bari un cervello in fuga. Ingegneri, grafici, animatori, poject manager pugliesi che da anni lavoravano al Nord o all’estero».

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