Dopo diversi bandi andati deserti, è stato aggiudicato l’appalto relativo ai lavori di ristrutturazione dell’edificio ex Ministero delle Finanze-Agenzia del territorio, da destinare a sede universitaria.
L’impresa vincitrice
Alla procedura di gara hanno partecipato 15 imprese, ma l’appalto è stato aggiudicato alla società Cantieri Generali S.p.A. di Casarano, che ha avuto la meglio con il ribasso del 7,5% sull’importo a base d’asta di 4,8 milioni di euro e, quindi, eseguirà i lavori per 4,4 milioni, a cui si aggiungeranno due milioni per il costo della manodopera, 132mila euro per gli oneri della sicurezza e 167mila euro per la progettazione esecutiva, per un totale di quasi sette milioni. L’iter per realizzare un polo universitario di primo livello nel capoluogo adriatico è stato voluto fortemente dalla precedente amministrazione Rossi, grazie al finanziamento di circa 15 milioni di euro nell’ambito dei fondi del Pnrr. Il progetto prevede la riqualificazione, oltre dell’edificio ex ministero delle Finanze, anche quello adiacente dell’ex istituto scolastico Marconi di via Maglie, da destinare a mensa scolastica (762mila euro).
Gli altri interventi
Propedeutici alla cittadella universitaria, saranno anche i lavori di riqualificazione e ristrutturazione di Bastione San Giacomo e Bastione Arruinado, destinate a sale espositive, servizi culturali e per l’intrattenimento (112mila euro), dell’edificio Croce Rossa Italiana – sezione di Brindisi, da destinare a centro sanitario e postazione primo intervento 118 (442mila euro), della palestra Oddo, che sarà uno spazio sportivo a disposizione anche degli studenti universitari (129mila euro), della Chiesa del Cristo, da destinare a luogo di culto e per servizi culturali (452mila euro) ed, infine, del giardino dell’ex Parco della Rimembranza ed area naturalistica lungo il Canale Patri (1,1 milioni di euro). Il progetto prevede anche la realizzazione di alloggi universitari e di una biblioteca fra l’ex agenzia delle entrate ed il vecchio plesso principale del Marconi.
L’obiettivo
L’intera opera, dunque, costare circa 15 milioni di euro, che rientrano nei finanziamenti Pnrr, nell’ambito del PinQuAm “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare”. L’obiettivo, dunque, è quello di ricollocare Brindisi in una nuova dimensione universitaria, per farla decollare e renderla un polo universitario attrattivo per l’intero Salento e non solo, ma anche di ridire dignità a quella porzione di città totalmente abbandonata e degradata da tempo.